Economia

Cooperative ed imprese sociali: disponibili i nuovi incentivi da ottobre

Cooperative ed imprese sociali: disponibili i nuovi incentivi da ottobre

Il Mef, Ministero dello sviluppo economico, allo scopo di favorire una economia di stampo sociale promuove una misura battezzata “Imprese dell’economia sociale”. Si tratta di una provvidenza che si rivolge a specifiche categorie di soggetti economici che si occupano di progetti e obiettivi per l’appunto di carattere sociale (non dunque il semplice profitto che è proprio dell’impresa economica privata). Le domande per avere questi incentivi partono dal 13 ottobre 2022. Scopriamo tutto all’interno dell’articolo!

Cooperative ed imprese sociali: disponibili i nuovi incentivi da ottobre

Stiamo parlando di un finanziamento per il cosiddetto “terzo settore” della durata massima di 15 anni che comprende un periodo di pre-ammortamento di massimo di 4 anni, al quale dovrà essere abbinato un finanziamento bancario, a tasso di mercato e di uguale durata, concesso da una banca finanziatrice scelta dall’impresa sociale.

Lo scopo è facilitare l’accesso al credito per alcune categorie di soggetti economici che hanno come ragione sociale la realizzazione di progetti socialmente utili.

Chi può richiederli

La misura riguarda più precisamente queste categorie: imprese sociali, comunque costituite, iscritte nell’apposita sezione del Registro delle imprese; cooperative sociali e i loro consorzi; società cooperative aventi qualifica di onlus; le imprese culturali e creative, costituite in forma di società di persone o di capitali.

Si tratta in buona sostanza di soggetti non commerciali ma costituiti in forma di impresa, che per poter rientrare nella platea dei potenziali beneficiari devono rispettare alcuni requisiti alla data di presentazione della domanda.

Senza pretesa di completezza, ne elenchiamo di seguito solo alcuni:

bisogna essere regolarmente costituiti e iscritti nel Registro delle imprese e inseriti negli elenchi, albi, anagrafi previsti dalla rispettiva normativa di riferimento, ivi incluso il Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS); bisogna trovarsi nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, e non essere in liquidazione volontaria o sottoposti a procedure concorsuali; bisogna avere sede legale e operativa nel territorio nazionale. Ulteriori informazioni sono disponibili sulla pagina ufficiale del Mise a questo indirizzo.

 

Adriano

Lettore onnivoro e disordinato. Giornalista di cronaca locale e di tutto un po'. Scrivere è come una droga, ma almeno per quello non ti arrestano.

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