Conviene investire 2.000 euro in Buoni fruttiferi? Ecco gli interessi

Conviene investire 2.000 euro in Buoni fruttiferi? Ecco gli interessi

Quando si parla di risparmio si incontra il ben volere di tantissime persone, ma in fin dei conti non è poi così facile valutare quale potrebbe essere per noi il modo migliore per investire i nostri risparmi. A volte non sappiamo neppure se vale la pena, dato che non sempre si hanno grandi capitali da vincolare ma piuttosto piccole somme. Per questo motivo, supponendo di avere 2.000 euro da investire, quanto sarebbero gli interessi puntando sui buoni fruttiferi? Scopriamolo inseme.

Conviene investire 2.000 euro in Buoni fruttiferi? Ecco gli interessi

Alla luce dei fatti possiamo riassumere che i metodi più utilizzati per investire il proprio denaro sfruttando il mercato finanziario sono i seguenti: titoli, criptovalute e trading online. Poi però ci sono anche i piccoli risparmiatori, quelli che dispongono di piccole somme e in genere optano di investire in buoni fruttiferi postali, Bot o Btp.

Il buono fruttifero rimane sempre l’opportunità migliore perché garantito dallo Stato e non soggetto a speculazione. Possiamo dire che si tratta di una scelta priva di rischi che in tutti i casi ci permette di ricevere anche un discreto interesse col passare degli anni. Il buono fruttifero non comporta costi di sottoscrizione ed è fornito ad una tassazione agevolata del 12,50%; l’altra nota positiva è il fatto che il denaro si può recuperare in qualsiasi momento, magari perdendo la quota di interessi ma comunque conservando per intero l’importo depositato.

Naturalmente però essendo un prodotto quasi a “zero rischi”, anche per quanto riguarda il guadagno ai risparmiatori è richiesta pazienza. Ma facciamo un esempio con una piccola somma di €2.000 sfruttando il calcolatore di Cassa Depositi e Prestiti. Con questa somma investita in un buono 4×4 si otterrà un montante liquidato di 3.058,23 euro alla scadenza, in questo caso il periodo ultimo per ritirare i soldi è di 16 anni con un rendimento del 3% ogni 4 anni.

Invece optando per un medio termine con la formula 3×4 la somma da ritirare ammonterà a 2.603,56 euro; gli interessi sono del 2,50% riconosciuti ogni 3 anni. L’ultimo prodotto postale disponibile al momento è il buono ordinario di vent’anni la somma da riscuotere sarà di 3.117,01 euro con interessi riconosciuti a scadenza del 2,5%.

Abbiamo poi un prodotto postale dedicato unicamente ai minorenni che presenta il rendimento più alto della gamma: parliamo del 4,5%. Questo buono va intestato ad un minore e parte con un rendimento del 2,5%, fino ad arrivare al compimento della maggiore età con rendimento crescente al 4,5%. Supponendo di intestare il buono al nascituro in data odierna, al compimento del suo diciottesimo anno di età il ragazzo andrà ad incassare un montante liquidato di 4.086,59 euro.