Controlla se in casa hai vecchie lire, una 100 lire così vale un tesoro

Controlla se in casa hai vecchie lire, una 100 lire così vale un tesoro

Moltissimi italiani conservano vecchie monete in lire stipate in cassetti oramai dimenticati dal tempo o in cantina. Pochi però sanno che il valore di alcune di esse può essere davvero importante. Si pensi che in alcune aste recenti ne sono state battute alcune per somme di svariate migliaia di euro! Nell’articolo di oggi scopriremo come devono essere le monete da 100 lire per avere un valore numismatico elevato.

Controlla se in casa hai vecchie lire, una 100 lire così vale un tesoro

La moneta da 100 lire più iconica e famosa è senza dubbio la 100 lire “Minerva”, chiamata così per la raffigurazione su di un verso della dea Minerva che stringe una lancia con la mano sinistra e una pianta con la mano destra. Questa moneta venne coniata fal 1954 fino al 1989, ed è senz’altro una delle più longeve del periodo della Repubblica. Gli autori del design della moneta furono Pietro Giampaoli e Giuseppe Romagnoli, e per il materiale di conio venne scelta la solita lega in Acmonital.

Cento lire “Minerva”, versioni rare e ricercate

Se sei fortunato, ricercando tra le vecchie monete presenti in casa potresti ritrovarti fortunato possessore di una 100 lire “Minerva” prova. Cos’ha di speciale questa moneta rispetto ad una comune 100 lire Minerva? Te lo diciamo subito: innanzitutto l’anno di conio, il 1954, inoltre si contraddistingue dalle altre anche grazie ad una piccola scritta “prova” sul bordo. Se possiedi una moneta del genere, hai un vero e proprio tesoretto, e se è in ottime condizioni sarà possibile venderla a somme prossime ai 3.000 euro, come riportato dalle più autorevoli testate numismatiche sul web.

Altra moneta di grande valore è la 100 lire Minerva del 1955, questa moneta, anche se non di prova è rarissima perché ha una tiratura veramente bassa: ne furono state emesse soltanto 8.600.000 esemplari dalla zecca. Se hai una moneta simile in ottime condizioni, o meglio ancora in fior di conio, può essere venduta a somme che si aggirano intorno ai 1.000 euro stando alle quotazioni numismatiche.

Ultima moneta da 100 lire “Minerva” degna di nota per rarità è quella del 1959, anch’essa emessa in tiratura bassa: parliamo di circa 19.500.000 esemplari.  Una moneta del genere, se in fior di conio può avere una quotazione di mercato di circa 600 euro, sempre se in fior di conio.

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