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Contaminazione di listeriosi nel salmone: attenzione a questa provenienza

Contaminazione di listeriosi nel salmone: attenzione a questa provenienza

Le persone più vulnerabili è meglio che non lo consumino. L’avviso viene dalla britannica Food Standards Agency (FSA), dall’omologa scozzese Food Standards Scotland (FSS) e dalla UK Health Security Agency (UKHSA). Il rischio arriva dal microorganismo Listeria monocytogenes che può contaminare il pesce affumicato pronto.

Contaminazione di listeriosi nel salmone: attenzione a questa provenienza

Il consiglio riguarda i soggetti con più di 65 anni, le donne incinte e chi ha un sistema immunitario indebolito: tutte queste persone sono invitate ad assicurarsi che il pesce sia ben cotto prima di mangiarlo.

La formula “pesce affumicato pronto” si applica a pesci affumicati refrigerati che normalmente non verrebbero cotti prima di essere consumati. Tra questi c’è anche il salmone affumicato, un prodotto pregiatissimo della Scozia, sicché l’allarme ha fatto abbastanza scalpore.

L’avviso non è stato dato a cuor leggero: si è reso necessario perché è stato scoperto un focolaio di Listeria monocytogenes che può essere particolarmente pericoloso per i soggetti più deboli.

Le autorità britanniche hanno identificato 14 casi di listeriosi dal 2020, di cui 8 da gennaio 2022. Nella maggior parte dei casi le persone avevano mangiato pesce affumicato. Un caso ha riguardato una donna incinta.

Cos’è la listeriosi

La listeriosi è una intossicazione alimentare causata dal batterio Listeria monocytogenes. Nella maggior parte dei casi il patogeno provoca una gastroenterite lieve che di regola se ne va dopo pochi pochi giorni. Insomma, il rischio di sviluppare malattia grave è abbastanza basso, ma non trascurabile.

Come già detto sopra, il consiglio è cuocere bene il pesce prima di portarlo in tavola. Il rischio si può contenere ulteriormente facendo in modo che il pesce si mantenga a 5 gradi o meno, che sia consumato rigorosamente entro la data di scadenza, che sia cotto fino a che non è bollente.

A correre i rischi maggiori (anche meningite e setticemia) possono essere le persone con più di 65 anni e/o affette da malattie gravi.

In gravidanza la listeriosi può talvolta provocare aborti e sepsi o meningite nei neonati.

Adriano

Lettore onnivoro e disordinato. Giornalista di cronaca locale e di tutto un po'. Scrivere è come una droga, ma almeno per quello non ti arrestano.

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