Economia

Commissioni di pagamento con carta: arriva l’accordo ABI per la riduzione

Commissioni di pagamento con carta: arriva l’accordo ABI per la riduzione

A fine luglio l’Associazione dei prestatori di servizi di pagamento e l’ABI hanno siglato un accordo per ridurre le commissioni di pagamento a carico delle piccole attività commerciali per l’utilizzo del POS nei pagamenti sotto i 30 euro. L’intesa raggiunta prevede l’impegno degli intermediari bancari e degli operatori dei pagamenti a promuovere le iniziative volte a ridurre l’impatto dei costi delle transazioni di importo inferiore ai 30 euro.

Commissioni di pagamento con carta: arriva l’accordo ABI per la riduzione

ABI e l’Associazione dei prestatori di servizi di pagamento hanno raggiunto un’intesa, che rappresenta un accordo tra soggetti privati. Sull’intesa raggiunta è stato espresso il parere favorevole dell’Autorità garante per la concorrenza e il mercato (AGCM). L’intesa raggiunta pone le basi per avviare un iter che possa rendere l’intervento strutturale e possa portare ad una riduzione delle commissioni fino a 500 milioni di euro l’anno. Con il decreto del Ministero del Tesoro è stato istituiti un tavolo tra le categorie volto a

“valutare soluzioni per mitigare l’incidenza dei costi delle transazioni elettroniche di valore fino a 30 euro a carico degli esercenti attività di impresa, arti o professioni che presentino ricavi e compensi relativi all’anno di imposta precedente di ammontare non superiore a 400.000 euro”.

Quali sono gli effetti dell’accordo ABI?

Per capire gli effetti dell’accordo ABI è necessario identificare le quattro voci di costo relative al POS: costi di installazione del POS, canone mensile, costo fisso per transazione e costo percentuale per transazione. A seconda della politica commerciale adottata dalla banca, il mark up varia da mezzo punto percentuale ad oltre un punto percentuale. I mobile POS sono quelli più economici, in questo caso i costi di installazione sono pari a zero. Anche i canoni mensili sono del tutto eliminati dato che il lettore di carte viene acquistato definitivamente.

La normativa comunitaria prevede una soglia massima alle commissioni interbancarie pari a 0,2% del valore dell’operazione per i pagamenti con carta di debito e pari a 0,3% del valore dell’operazione per i pagamenti con carta di credito. Il protocollo rientra anche nel più ampio dibattito sul cashless come strumento di lotta all’evasione. La finalità è quella di far transitare le transazioni attraverso canali tracciabili, che consentano all’AdE di monitorare i flussi di denaro.

 

 

 

 

Jacqueline

Redattrice, sezione Finanza, Tasse, Economia Laureata in Economia Aziendale e Strategia, Management e Controllo con 110 e Lode presso l'Università di Pisa. Perfezionamento in Management.

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