Bonus 200 euro stagionali: quando e come richiederlo? Quali i requisiti?
Come richiedere il bonus 200 euro stagionali: requisiti e istruzioni Bonus 200 euro stagionali. Quali sono le regole? Quando e come si può chiedere? Dall’INPS arriva qualche chiarimento: coloro lavorano nel mese di luglio non devono presentare domanda e ricevono l’indennità in automatico e una tantum dal datore di lavoro.
In tutti gli altri casi occorre che siano soddisfatti i requisiti previsti dall’articolo 32 del decreto Aiuti e presentare domanda entro la scadenza del 31 ottobre 2022.
A dare le regole del bonus 200 euro per i lavoratori stagionali è la circolare INPS 73 del 2022. Data la vastità della platea dei potenziali beneficiari, sono molto numerosi i casi particolari che si possono verificare. Uno di questi è proprio quello di quanti hanno rapporti di lavoro stagionali: a loro è dedicato il comma 13 dell’articolo 32 del Decreto Aiuti.
Nel testo si legge che i lavoratori stagionali, a tempo determinato e intermittenti possono fare domanda all’INPS per ottenere il pagamento di un bonus da 200 euro per far fronte al caro prezzi. I requisiti sono:
aver lavorato nel 2021 per almeno 50 giornate; avere un reddito derivante dalla prestazione stagionale non superiore ai 35 mila euro (nel 2021).
“Si rileva che quanto previsto dall’articolo 32, relativamente al pagamento diretto da parte di INPS, non riguarda la generalità dei lavoratori stagionali, a tempo determinato, intermittenti e iscritti al Fondo Pensione Lavoratori dello Spettacolo, bensì solo coloro i quali abbiano avuto determinati requisiti nel 2021”.
Ossia: non tutti i lavoratori stagionali devono richiedere all’INPS il bonus. “Laddove in forza nel mese di luglio del corrente anno, indipendentemente dalla verifica e dalla sussistenza dei requisiti di cui ai predetti commi 13 […] dell’articolo 32”, saranno i datori di lavoro a dover pagare in automatico il bonus, assieme alla retribuzione di luglio 2022 e se ci sono le condizioni previste dall’articolo 31.
essere destinatari dell’esonero dai contributi di 0,8 punti percentuali sulla quota a carico del lavoratore previsto dalla Legge di Bilancio e riservato a chi ha una paga mensile imponibile ai fini previdenziali fino a 2.692 euro; presentare l’auto-dichiarazione sul possesso dei requisiti al datore di lavoro per sbloccare il pagamento.
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