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Come funziona ISA: il sistema elettronico d’obbligo sulle auto nuove da luglio

Come funziona ISA: il sistema elettronico d’obbligo sulle auto nuove da luglio

Il 6 luglio scatta l’obbligo, per tutti i costruttori auto, di dotare i nuovi modelli del cosiddetto “ISA”, cioè l’Intelligent Speed Assistance. Secondo lo European Transport Safety Council (ETSC) questo apparato potrebbe far calare gli incidenti del 30 per cento e le morti su strada del venti per cento.

Come funziona ISA: il sistema elettronico d’obbligo sulle auto nuove da luglio

Solo l’anno scorso nel nostro Paese ci sono stati più di 64 mila incidenti e le vittime sono state 1.313. Se le stime dell’ETSC sono giuste, grazie a questo nuovo sistema elettronico obbligatorio potremmo salvare non meno di 250 persone all’anno.

Ma che cos’è ISA? In buona sostanza è un limitatore elettronico di velocità “intelligente”, che fa uso di molte tecnologie già presenti e ben collaudate per ottenere un risultato nuovo: impedire al guidatore di correre troppo quando guida e obbligarlo a stare sotto i limiti di velocità. Perché è inutile girarci attorno: è la velocità eccessiva la principale causa degli incidenti stradali.

Come funziona l’apparato

L’Intelligent Speed Assistance, come detto, sfrutta tecnologie esistenti combinandole tra loro in modo nuovo. Per mezzo di telecamere e radar, ISA può leggere e riconoscere i segnali stradali e “capire” qual è il limite di velocità che vale sul quel particolare tratto di strada.

Stabilito qual è il limite, l’apparato fa in modo che il guidatore lo rispetti. In primo luogo attraverso un  segnale acustico simile a quello per il mancato allaccio delle cinture di sicurezza. Se il guidatore fa finta di nulla, ISA allora fa vibrare il sedile e il pedale dell’acceleratore e provoca l’emissione di un altro segnale acustico. Se il guidatore persiste nell’eccesso di velocità, ISA riduce da solo la velocità del veicolo.

Non lo fa agendo sui freni (che ovviamente potrebbe essere pericoloso), ma sull’acceleratore, grazie a un servomotore che in definitiva “spinge via” il piede del guidatore così che la velocità diminuisca.

Come si capisce bene, la “filosofia” che sta dietro a ISA è “uomo avvisato, mezzo salvato”: io prima ti avviso, ma se tu non deceleri, lo faccio io.

Corollario non da poco: dal 7 luglio 2024 non sarà più possibile vendere un’auto nuova senza questo sistema. Ne consegue che se il modello dell’auto è troppo vecchio e il costruttore non potrà montarci l’ISA per ragioni tecniche, allora dal 2024 in poi non potrà più vendere quel particolare modello di vettura.

 

Adriano

Lettore onnivoro e disordinato. Giornalista di cronaca locale e di tutto un po'. Scrivere è come una droga, ma almeno per quello non ti arrestano.

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