Colon irritabile e possibili interazioni a livello psicologico. Cosa dice la scienza
La sindrome dell’intestino irritabile (IBS) è un disturbo comune che colpisce l’intestino crasso. Segni e sintomi includono crampi, dolore addominale, gonfiore, gas e diarrea o stitichezza. IBS è una condizione cronica. Siamo sicuri che questo disturbo sia solo fisico o la sua comparsa o il suo accentuarsi possano essere causati da un disagio mentale? Vediamo cosa dice la scienza in merito.
Ci sono prove che i fattori psicologici influenzano l’insorgenza, la gravità e la durata della sindrome dell’intestino irritabile (IBS).
I partecipanti allo studio erano 286 pazienti con IBS che hanno completato una batteria di questionari psicologici tra cui nevroticismo, storia di abuso, eventi della vita, ansia, somatizzazione e catastrofismo. L’analisi del percorso è stata eseguita per determinare le associazioni tra le variabili psicologiche e la gravità dell’IBS.
Le prove ottenute da questo test hanno confermato che diversi fattori psicologici possono alternare la sensibilità intestinale, la sua motilità e la secrezione dando origine ad aventi come la sindrome del color irritabile. Nel particolare gli elementi scatenanti della sindrome del colon sono:
Causa principale di questo disturbo è lo stress psico-affettivo. Questo tipo di stress, nel quale rientrano tensioni, ansia, preoccupazioni, eccessivi carichi emotivi, conflittualità e condizioni psico-affettive di incertezza alterano in modo tangibile la funzionalità gastro-intestinale.
Lo studio ha poi evidenziato come l’IBS può essere innescato dal sistema immunitario, che è influenzato dallo stress ma non solo. Forti emozioni come lo stress, l’ansia e la depressione innescano sostanze chimiche nel cervello che attivano i segnali di dolore nell’intestino che possono causare la reazione del colon.
Mantenere lo stress sotto controllo può aiutarti a prevenire o alleviare i sintomi dell’colon irritabile.
Il motivo è semplice. Il tuo intestino è un secondo cervello. Pensaci. Quando sei eurofico senti “le farfalle nello stomaco” mentre quando sei nervoso fatichi a digerire bene. Questo perchè l’intestino, ovvero il “secondo cervello”, controlla il modo in cui digerisci il cibo. Parla anche costantemente con il tuo cervello reale.
Quanto sei in uno stato ansioso cerca di rilassarti.
Camminare, correre, nuotare e altre attività fisiche possono ridurre lo stress e la depressione. La meditazione, la respirazione rilassante, lo yoga, il tai chi e il qi gong possono innescare la risposta di rilassamento del tuo corpo.
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