Cinquecento lire: hai in casa queste? Valgono fino a 12.000 euro
Avete in casa monete da 500 lire e vi state chiedendo quanto possano valere? Per i veri collezionisti numismatici italiani alcuni particolari esemplari di questa piccola moneta possono valere veramente tanto, e parliamo di migliaia di euro. Andiamo a scoprire qual’è il conio più ambito di questa moneta.
Non ci soffermeremo a parlare della più recente 500 lire bimetallica, in quanto, a parte alcune rare monete con difetti di conio, non ne esistono esemplari di rilevante valore numismatico. Passeremo ad analizzare una delle monete più interessanti dell’epoca della Repubblica, la 500 lire “Caravelle”.
La 500 lire “Caravelle” venne immessa in circolo nel 1958 ed ha circolato sino alla seconda metà del XX secolo. È indubbiamente una delle monete più rappresentative, iconiche e belle della storia della Lira italiana. Tra l’altro, sarete contenti di sapere che questa moneta annovera esemplari che valgono moltissimo. Le moneta da 500 Lire con le Caravelle sono state coniate dalla Repubblica Italiana e hanno una lega metallica ricordata sicuramente da chi utilizzava le Lire prima degli Euro. La moneta in questione era prodotta in argento 835 con un peso di 11 grammi e dimensioni pari a 29,5mm.
Abbiamo detto prima che tra questo conio si cela un piccolo tesoretto. I collezionisti di mezzo mondo ricercano di questo conio una versione molto speciale che fece da “testa di serie”, parliamo della 500 lire Caravelle “prova” del 1957. Considerate rare e di altissimo valore, se conservate in Fior di Conio, monete del genere possono raggiungere somme altissime stando alle quotazioni dei siti numismatici di riferimento.
È possibile distinguere la versione PROVA oltre che dalla data “1957” anche da un particolare: le bandiere controvento, raffigurate al contrario rispetto a come sono presenti su tutte le altre monete di questo conio. Inoltre sono rarissime anche perché prodotte in poco più di 2.000 esemplari.
Inutile dire che si tratta di monete rarissime classificate addirittura come “R3”, e all’asta hanno raggiunto prezzi sino a 12 mila euro per una moneta in Fior di Conio. Tenete conto che, comunque, una moneta considerata “bellissima” con grado BB può raggiungere in ogni caso un valore di 5mila euro.
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