Cibo bruciato nella padella? Ecco il trucco per pulirla facilmente

Cibo bruciato nella padella? Ecco il trucco per pulirla facilmente

Se stavi preparando da mangiare proprio durante una tediante chiamata di un amico o di un parente, e dilungandoti troppo hai attaccato il cibo alla padella, nessuna paura! È possibile rimediare. Scopriamo nelle righe a seguire qual’è il segreto per ripulire il fondo bruciato di una padella o di una pentola.

Cibo bruciato nella padella? Ecco il trucco per pulirla facilmente

Quando capita di bruciare una padella o una pentola, la prima cosa che ci viene subito in mente è il portafogli che si apre per doverne acquistare un’altra, specialmente in tutti quei casi dove a farne le spese sono padelle costose. Ma esistono dei rimedi efficaci che a volte salvano la situazione, contribuendo a rimuovere facilmente e senza sforzo i residui di cibo bruciato attaccati sul fondo. Ci sono casi nei quali il semplice detersivo non basta, ed anche i lavaggi in lavastoviglie non risolvono la situazione.

La raccomandazione è sempre quella di evitare prodotti aggressivi come la soda caustica, perché eventuali residui potrebbero contaminare il cibo delle successive cotture, e creare gravi problemi alla salute, ma niente paura, il rimedio di oggi è assolutamente sicuro, a prova di “trucco della nonna”!

Il trucco dell’aceto e del bicarbonato

Prima di usare l’olio di gomito per pulire il fondo di una padella bruciata, prova a usare una miscela di aceto e bicarbonato di sodio. Riempi il fondo della padella con acqua e aggiungi una tazza di aceto bianco. Portare la miscela a ebollizione e poi toglila dal fornello. Aggiungi due cucchiai di bicarbonato di sodio e resta ad osservare come lavora la reazione tra l’aceto e il bicarbonato di sodio. Una volta che l’effervescenza si sarà conclusa, versa via il composto dalla padella o dalla casseruola e strofina via le impurità residue.

Ricordate sempre di non utilizzare reti metalliche o oggetti in metallo per pulire i fondi di padelle o pentole con film antiaderente, perché questa azione ne comporterebbe la rimozione.