Case all’asta: ecco il precedente per ottenerne la restituzione

Case all’asta: ecco il precedente per ottenerne la restituzione

Case all’asta: i debitori possono ottenere la restituzione degli immobili all’asta. La Cassazione ha emesso una Sentenza epocale.

Stop pignoramenti immobiliari: i debitori potranno vedersi restituita la propria casa andata all’asta. Con la nuova Sentenza pronunciata dalla Cassazione, il giudice può valutare se il Decreto ingiuntivo sia stato emesso sulla base delle clausole contrarie ai diritti del consumatore. Si tratta di una Sentenza che restituisce gli immobili all’asta a tutti i debitori che hanno subito un pignoramento immobiliare da parte delle istituzioni finanziarie e delle banche. Oggi i debitori che stanno subendo l’esproprio di un bene immobiliare possono opporsi anche se in precedenza sono scaduti tutti i termini.

Case all’asta: ecco il precedente per ottenerne la restituzione

Stop pignoramenti immobiliari: quando scatta?

Lo Stato deve garantire ai debitori la possibilità di opporsi al decreto ingiuntivo delle banche anche se questo è divenuto definitivo. Il debito può opporsi tutte le volte in cui il credito che ha dato vita all’esecuzione forzata si basa su un contratto che contiene le clausole vessatorie. In questo caso è possibile rimettere in gioco tutta la procedura di pignoramento dell’immobile e bloccare l’asta giudiziaria se c’è la violazione delle norme comunitarie che tutelano il consumatore. Il debitore può opporsi anche a pignoramento già in corso ed in presenza di un contratto bancario che contenga clausole vessatorie.

Bloccare pignoramento casa: ecco quali sono le condizioni

Per poter bloccare il pignoramento casa è necessario soddisfare le seguenti condizioni:

• il contratto sottoscritto con la banca deve contenere almeno una clausola vessatoria,
• il soggetto debitore deve essere un consumatore e non deve essere stato sottoscritto alcun contratto per ragioni imprenditoriali,
• l’asta dell’immobile non deve essersi conclusa con l’assegnazione al migliore offerente.

Blocco pignoramento casa all’asta: quando presentare l’opposizione?

Come stabilito dalla Cassazione il debitore può presentare l’opposizione anche nel caso in cui abbia fatto scadere i termini. Il Giudice deve controllare se la clausola del contratto sia vessatoria e deve avvisare il debitore che può proporre l’opposizione entro 40 giorni per poter fare accertare la natura abusiva della clausola inserita nel contratto.

Di conseguenza, ha inizio un nuovo processo volto a giudicare la legittimità del contratto, durante il quale il Giudice può sospendere l’esecutorietà del Decreto ingiuntivo. Non appena il giudice avrà accertato la presenza della clausola abusiva, il pignoramento immobiliare cesserà definitivamente e l’immobile ritornerà al debitore.