Economia

Cartelle esattoriali: quali sono quelle escluse dalla cancellazione e dalla sanatoria?

Cartelle esattoriali: per quali cartelle scatta la cancellazione e la sanatoria? Alcuni contribuenti non rimarranno soddisfatti.

Il Governo guidato da Giorgia Meloni ha varato un’interessante cancellazione e sanatoria delle cartelle esattoriali. L’Esecutivo di Centro-Destra ha stabilito la cancellazione definitiva e di ufficio di tutte le cartelle esattoriali di importo inferiore ai mille euro risalenti fino all’anno 2015 e, tra queste, anche quelle aventi ad oggetto il bollo auto. Per le cartelle esattoriali risalenti agli anni dopo l’anno 2015 non ci sarà la cancellazione definitiva, ma la rottamazione delle cartelle esattoriali. Tuttavia, ci sono cartelle esattoriali che rimarranno escluse dalla sanatoria: quali sono? Perché queste cartelle esattoriali rimarranno escluse?

Cartelle esattoriali: quali sono quelle escluse dalla cancellazione e dalla sanatoria?

Niente sanatoria e cancellazione per queste cartelle esattoriali

Il Governo Meloni, come si evince dalla nuova legge di bilancio 2023, punta a cancellare le cartelle esattoriali relative alle annualità precedenti l’anno 2015 se di importo inferiore ai mille euro. Niente da fare per le cartelle esattoriali post anno 2015. Le cartelle esattoriali di importo superiore ai mille euro risalenti agli anni precedenti al 2015 potranno beneficiare della sanatoria. L’anno 2015 è l’anno spartiacque per beneficiare o meno della cancellazione o della sanatoria.

Proprio le cartelle esattoriali di importo superiore ai mille euro post datate anno 2015 NON potranno beneficiare di alcuna rateizzazione o della cancellazione del debito al 50%. In questi giorni l’Agenzia delle Entrate ha ripreso l’attività di invio delle cartelle esattoriali ai contribuenti italiani. Solo alcuni contribuenti potranno beneficiare della cancellazione di tutti i debiti risalenti agli anni precedenti al 2015, ma potranno restarne esclusi solo se i debiti risalgono agli anni più recenti.

Cartelle esattoriali: quali rientrano nella nuova definizione agevolata?

Tutti i debiti risultanti dai singoli carichi affidati ad Agenzia delle Entrate Riscossione a partire dal primo gennaio 2000 e fino al 30 giugno 2022 potranno essere definiti in misura agevolata con la nuova rottamazione. Tutte queste cartelle esattoriali saranno interessate dal taglio, che riguarderà le somme relative a interessi e sanzioni.

Sarà il contribuente a scegliere come onorare i debiti: soluzione unica entro la fine di luglio 2023 e soluzione rateale con dilazione fino a 18 rate. Con la nuova rottamazione non rientrano nella definizione agevolata le cartelle aventi come debito il bollo auto, Irpef, Irap, sanzione del Codice della Strada, canone Rai, Tasi, IMU e Tari.

 

 

Jacqueline

Redattrice, sezione Finanza, Tasse, Economia Laureata in Economia Aziendale e Strategia, Management e Controllo con 110 e Lode presso l'Università di Pisa. Perfezionamento in Management.

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