Economia

Cartelle esattoriali per bollo auto non pagato. Facciamo chiarezza

Scopri quanto tarda la cartella esattoriale se non paghi il bollo auto.

La domanda implicita nel titolo è: dopo quanto tempo la Regione perde il diritto di chiedermi il pagamento del bollo, se mi sono dimenticato di pagarlo? Ovvero, che è lo stesso, entro quanto tempo mi possono mandare la cartella esattoriale per il pagamento del dovuto (più gli interessi e ammennicoli vari, ovviamente)? Cerchiamo di fare chiarezza all’interno dell’articolo di oggi.

Cartelle esattoriali per bollo auto non pagato. Facciamo chiarezza

Insomma, in quanto tempo si prescrive il bollo auto? Ricordiamo che la prescrizione è quell’istituto giuridico che impedisce ai creditori sia pubblici che privati di esercitare il loro diritto a tempo indefinito: dopo un certo numero di anni la loro pretesa deve estinguersi il debitore è così liberato da questa spada di Damocle.

Ora, la prescrizione per solito entra in gioco quando i tempi per gli accertamenti delle Regioni superano un congruo intervallo stabilito per legge. Vediamo.

Quando si prescrive il bollo auto?

Se hai dimenticato di pagare il bollo auto, puoi usufruire del cosiddetto “ravvedimento operoso”, che poi è un modo per rientrare nelle buone grazie del fisco pagando una sanzione un po’ ridotta.

Il ravvedimento è possibile se il pagamento del dovuto è fatto entro i 12 mesi successivi alla data di scadenza della tassa di circolazione. Passati i 12 mesi, è più che probabile che ti arrivi a casa una cartella di pagamento da parte dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione per chiederti di corrispondere il dovuto più le sanzioni e gli interessi.

In tal caso è sempre un’ottima cosa controllare bene qual è la data dell’ingiunzione, perché può anche darsi che l’ente di riscossione abbia aspettato troppo a inviare la richiesta e il diritto alla riscossione sia prescritto.

In caso di richiesta di pagamento dopo la prescrizione, non c’è obbligo di versamento. In caso l’Agenzia delle Entrate esegua atti di pignoramento sui beni del debitore, quest’ultimo può ricorrere al giudice in opposizione.

Ma quanto tempo ha l’Agenzia delle Entrate per chiedere il pagamento? Tre anni. L’atto va notificato all’automobilista debitore prima che siano passati 36 mesi, pena prescrizione del diritto alla riscossione per scadenza dei termini.

Per le tasse automobilistiche il termine entro il quale va in prescrizione il diritto all’incasso è il terzo anno successivo a quello in cui doveva essere fatto il versamento, ovvero al 31 dicembre del terzo anno successivo a quello del mancato pagamento. Passato tale termine (senza che siano arrivati solleciti, perché in tal caso la prescrizione si interrompe), il diritto alla riscossione cessa di esistere.

 

Adriano

Lettore onnivoro e disordinato. Giornalista di cronaca locale e di tutto un po'. Scrivere è come una droga, ma almeno per quello non ti arrestano.

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