Brutte sorprese sugli stipendi di marzo. Questa la platea che subirà riduzioni

Brutte sorprese sugli stipendi di marzo. Questa la platea che subirà riduzioni

Lo stipendio di Marzo potrebbe riservarci delle brutte sorprese, perché sarà più basso per via della combinazione tra la riforma Irpef e la riforma del sistema a sostegno economico delle famiglie.

Brutte sorprese sugli stipendi di marzo. Questa la platea che subirà riduzioni

Dal 1° Marzo è anche entrato in vigore l’assegno unico e universale per i figli a carico, che andrà a sostituire gli assegni al nucleo familiare, e non si baserà più sul reddito ma si baserà sull’Isee.

Mentre per la nuova riforma Irpef entrata in vigore il 1° Gennaio, è basata sul passaggio da cinque a quattro aliquote e scaglioni, e quindi sono stati rifatti bonus e detrazioni, per cominciare dai 100€ del bonus Renzi.

Avendo conto di tutti questi cambiamenti ora andremo a vedere come potrà essere lo stipendio di Marzo.

Per poter capire gli importi della busta paga di questo mese, dobbiamo prendere in considerazione molti fattori, perché ci saranno i primi cambiamenti dati dalla nuova Irpef e dall’assegno unico.

Molto brevemente, la riforma Irpef avrà il taglio delle aliquote da cinque a quattro come dicevamo prima, con l’aumento delle detrazioni da lavoro e la modifica dei 100 € del bonus Renzi versati direttamente in busta paga.

Mentre l’assegno unico si baserà sull’Isee andando a prendere in considerazione le “ricchezze” del nucleo familiare, e dei beni mobiliari e immobiliari.

L’assegno Unico verrà erogato direttamente dall’Inps sul conto corrente bancario o postale, oppure sul libretto postale, o tramite bonifico o anche su una carta prepagata che abbia l’IBAN.

Sarà il percettore dell’assegno unico che deciderà dove farselo accreditare, la cosa importante però deve essere che il conto sia intestato all’altro genitore o al percettore nel caso venga scelta la ripartizione dell’importo.

L’assegno unico uscendo dalla busta paga andrà ad abbassare l’importo della stessa, suddetto assegno arriverà a Marzo solo per chi ha presentato la domanda entro febbraio, mentre per chi non ha fatto in tempo se farà la domanda entro giugno riceverà comunque gli arretrati. 

La busta paga sarà più leggera anche per via del Bonus Renzi, perché la legge del Bilancio 2022 ha modificato i parametri del bonus che veniva erogato come credito Irpef, e ha eliminato la detrazione per i redditi più alti. Il bonus rimarrà “intero”  solo per i redditi fino a 15.000 euro in busta paga.

E cioè che solo chi ha un reddito da lavoro dipendente fino a 15.000 euro continuerà ad avere in busta paga la voce “trattamento integrativo” e ad avere così il bonus di 100€.

Mentre chi ha redditi da 15.000€ a 28.000€ il bonus non ci sarà più in busta paga, ma sarà compensato dall’incremento della detrazione. La detrazione massima può arrivare fino a 945€ all’anno.

Le detrazioni che saranno prese in considerazione sono quelle che riguardano l’erogazione dei mutui,  le spese per i lavori in casa, le erogazioni liberali e i carichi in famiglia.

Queste spese saranno verificate con la dichiarazione dei redditi dell’anno prossimo, quindi per vedere gli importi regolarizzati si dovrà aspettare a luglio 2023.