Bonus senza ISEE: ecco quali sono e come richiederli
Bonus senza ISEE: l’Esecutivo Meloni ha approntato una serie di agevolazioni volte a sostenere le famiglie italiane senza dover presentare alcun ISEE. Gli importanti spettanti sono graduati in base al reddito della famiglia che richiede il bonus.
La Manovra Meloni ha approntato una serie di agevolazioni e bonus a sostegno delle famiglie e dei lavoratori con reddito basso. Tuttavia, sono erogati contributi e bonus senza necessità di presentare alcun ISEE. Ecco quali sono e come possono essere richiesti.
L’Assegno unico universale è una misura gestita dall’INPS e destinata a tutti i nuclei familiari con figli a carico di età inferiore ai 21 anni. La somma spettante varia a seconda del reddito dei nuclei familiari. L’importo riconosciuto dipende dal valore dell’ISEE e per i figli fino a 18 anni andrà da 50 euro a 175 euro. Il limite ISEE previsto per poter beneficiare dell’assegno unico in misura piena è fissato a 15.000 euro.
Per il corrente anno 2023 sono disponibili diversi bonus edilizi. È stato previsto il taglio dell’aliquota del Superbonus dal 110 al 90%. Con l’anno 2023 è terminato il bonus facciate ed è scattato un nuovo tetto di spesa per il bonus mobili, diminuito a 8.000 euro.
Anche il bonus mobili rientra nei bonus senza ISEE: il contributo è pari al 50% ottenibile sotto forma di detrazione fiscale su un tetto massimo di spesa pari a 8000 euro nel 2023 e a 5000 euro nel 2024.
Si tratta di un bonus pari a 500 euro, che si sostanzia in buoni per l’acquisto di abbonamenti, a riviste, biglietti per teatri e per i musei. Il bonus cultura spetta a tutti coloro che compiono i 18 anni, a prescindere dall’ISEE. Domanda e tutte le informazioni sul sito istituzionale dedicato.
Si tratta di un contributo che viene erogato a sostegno dei nuclei familiari che hanno figli di età inferiore ai 3 anni. Se l’ISEE minorenni è di importo inferiore ai 25mila euro, il bonus nido erogato è di importo massimo a 3000 euro.
A prescindere da chi acquista un immobile, in Italia sono previste una serie di agevolazioni fiscali. L’imposta di registro è calcolata al 2%, l’imposta catastale è pari a 50 euro e l’imposta ipotecaria è pari a 50 euro. inoltre, è prevista l’IVA agevolata al 4%.
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