Bonus matrimonio 2023 per soggetti disoccupati: i chiarimenti dall’INPS
Ci sono pochi bonus sopravvissuti con l’attuale Governo in carica, e uno di questi – forse non molto conosciuto – è il bonus matrimonio per persone disoccupate. Dobbiamo dire ad onor di cronaca che l’erogazione di questo bonus è sempre a carico dell’INPS, e così come accade per il bonus maternità per donne disoccupate, in questo caso invece parliamo di un’indennità sostitutiva alla quale si ha diritto quando non si ha un contratto lavorativo. Scopriamo tutto nelle prossime righe.
Infatti l’INPS con il messaggio n.2951 del 2023 ha fatto chiarezza su alcuni aspetti riguardanti soprattutto i requisiti di chi ne ha diritto. Va specificato che questo è sicuramente uno strumento importante che offre a chi sta per sposarsi la possibilità di avere 15 giorni retribuiti così come accade per i lavoratori dipendenti. Purtroppo non tutti ne hanno diritto, ma andiamo a vedere quali sono i casi specifici.
Hanno diritto questo assegno coloro che sfortunatamente hanno perso il lavoro in prossimità delle nozze, infatti questo congedo è riservato a chi può dimostrare che nei 90 giorni precedenti il matrimonio religioso o civile sono stati svolti almeno 15 giorni di lavoro presso aziende industriali, o artigianali o cooperative. Un altro caso è quello di chi ha appena iniziato un nuovo lavoro in questo caso basta ma dovrà aver iniziato a lavorare almeno già da una settimana.
Per quanto riguarda gli importi invece, l’assegno matrimoniale per disoccupati va calcolato in base al settore lavorativo in cui si è stati impiegati o sui dati del nuovo impiego. Questo assegno è incompatibile con altre misure assistenziali come:
La domanda in questione può essere inviata all’INPS tramite portale direttamente on-line oppure chiamando al numero verde reperibile sulla pagina istituzionale. Ma veniamo ai documenti da allegare alla domanda quando si è disoccupati:
Per reperire i documenti si ha tutto il tempo necessario poiché la domanda può essere presentata entro un anno dall’unione civile o matrimoniale, dopo avere inoltrato la domanda in genere entro un mese si andrà a percepire il bonus.
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