Bonus edilizi: stop alla cessione dei crediti. Ecco chi potrà beneficiarne ancora
Bonus edilizi: scatta lo stop definitivo alla cessione dei crediti ed allo sconto in fattura. Si torna solo alle detrazioni fiscali: ecco cosa cambia.
Il Governo Meloni ha deciso lo stop alla cessione del credito e allo sconto in fattura per i bonus edilizi: dal Superbonus 110% alla ristrutturazione alle barriere architettoniche. Per poter beneficiare delle agevolazioni fiscali la detrazione è l’unica modalità da beneficiare.
Il blocco della cessione del credito e dello sconto in fattura è scattato in data 17 febbraio 2023 e vale per i bonus legati all’edilizia: lo stop ha effetto immediato. Con le modifiche apportate dal DL n. 11 del 2022, le modalità di fruizione alternative alla detrazione, ovvero cessione dei crediti e sconto in fattura, si conservano solo per coloro che il 16 febbraio 2023 avevano già avviato gli interventi di ristrutturazione edilizia.
Il Governo ha deciso: in poche ore è scattato il blocco della cessione del credito per i bonus edilizi, tra cui il Superbonus. Per cui adesso cambiano le carte. Tutti i bonus citati dall’articolo 121 del Decreto Rilancio non potranno più beneficiare dello sconto in fattura e della cessione dei crediti. Il blocco riguarda i seguenti bonus:
Sarà ancora possibile beneficiare delle modalità alternative alla detrazione fiscale solo nel caso in cui le procedure per i lavori risultino già avviate in data antecedente al 16 febbraio 2023. È necessario presentare la documentazione.
A commentare lo stop definitivo della cessione dei crediti e dello sconto in fattura è Marco Nocivelli, Presidente di Anima Confindustria. La decisione presa dal Governo Meloni rappresenta un ostacolo per il raggiungimento degli obiettivi di efficienza energetica. Inoltre, il blocco alla cessione del credito rappresenta un danno economico per tutta la filiera edile.
“In questa fase di inflazione galoppante e difficoltà crescenti per le aziende, non possiamo permetterci di fermare i meccanismi che hanno permesso a misure-chiave quali Superbonus ed Ecobonus di accelerare in maniera considerevole il percorso di efficientamento energetico nell’edilizia, e di creare valore economico per migliaia di aziende sul territorio nazionale”,
commenta Nocivelli.
Questa decisione di bloccare la cessione del credito metterà a rischio migliaia di posti di lavoro nel settore edile.
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