Bonus e aumenti in busta paga a dicembre: quali sono e chi li percepirà
Oramai siamo giunti a fine anno, ed è arrivato il momento di fare il punto della situazione per quanto riguarda le maggiorazioni, gli incrementi e gli eventuali bonus che i lavoratori potranno percepire con lo stipendio di dicembre. Scopriamo tutto nelle righe a seguire!
È possibile ricevere la detassazione delle bollette per le aziende che prevedono fringe benefit per i loro dipendenti. I dipendenti potranno beneficiare di un taglio che raggiunge – per tutti coloro che hanno figli a carico – i 3.000 euro.
Molti dipendenti potranno beneficiare dei premi produttività, e anche in questo frangente ciò è a discrezione della politica aziendale attuata dall’azienda per la quale si lavora. Si tratta di benefits che verranno accreditati in busta paga a seguito di eventuali risultati aziendali raggiunti. Su questo genere di bonus è bene ricordare che vige una tassazione agevolata. Infatti per tutte le aziende che sceglieranno di erogare un premio produzione sino a 3.000 euro lordi, sarà prevista una tassazione agevolata che si attesterà al 5% e non al 10%.
Questo benefit è disponibile solo per i dipendenti pubblici inquadrati a tempo indeterminato. In base all’art. 3 D. n°145, l’indennità di vacanza per l’anno corrente raggiunge lo 0,5% dello stipendio di riferimento, questo percentile viene incrementato al 3,35% innalzando il premio che verrà versato o nel cedolino di dicembre o con un ulteriore versamento e relativo cedolino.
Per tutti i lavoratori che operano nei giorni festivi da calendario per questo mese di dicembre, verrà percepito un ulteriore incremento sulla paga che sarà quantificato sulla base del proprio CCNL di riferimento. Quest’anno, sia l’8 che il 25 e il 26 di dicembre cadono tutti durante la settimana, ciò significa maggiori probabilità di incassarli tutti con maggiorazione.
Sono stati previsti sgravi sulla tredicesima mensilità quantificati nel 5,80% per quel che riguarda i lavoratori statali e per il il 6,19% sulle tredicesime del settore privato, ciò in tutti quei casi nei quali la tredicesima rimane entro e non oltre soglia 2.692 euro lordi. Quindi, tutti i lavoratori con redditi non sforanti i 25.000 euro dovrebbero ritrovarsi con circa 40 euro in più sulla tredicesima mensilità.
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