Bonus alle imprese per le bollette: tutti i requisiti
Gli aumenti di materie prime ed energia stanno mettendo a dura prova tutti. Solitamente tendiamo a pensare che a soffrire dell’inflazione siano solo gli utenti finali e, difficilmente pensiamo che anche le aziende, in questi periodi di caro vita, sono messe alla prova.
La realtà è che anche i comparti produttivi stanno soffrendo a causa del caro bollette. Proprio per questo il Governo, con il DL 17 del 1° marzo 2022 ha voluto pensare anche alle imprese.
Gli articoli 4 e 5 del decreto 17 di marzo 2022 rinominato in “Decreto Bollette” stabiliscono la tipologia di sostengo e la misura per tutte le aziende energivore e a forte consumo di gas naturale.
Il Decreto Legge è stato approvato il 1° marzo 2022 e ora deve essere convertita in legge entro 60 giorni dall’entrata in vigore. A tutti gli effetti diventa applicabile a partire dal 1° marzo.
Il bonus non prevede l’erogazione fisica di denaro ma è previsto che possa essere fruito in compensazione nel rispetto dei requisiti stabiliti per l’attribuzione del credito d’imposta.
Il “Contributo straordinario, sotto forma di credito d’imposta, a favore delle imprese energivore”, previsto dall’articolo 4 del testo definitivo del decreto bollette 2022 prevede che le aziende che stanno pagando un costo KWh superiore al 30% rispetto alla media del primo trimestre 2022 e quella dello stesso periodo del 2019 ricevano il contributo. É bene notare che la media deve essere calcolata “al netto delle imposte e degli eventuali sussidi” e devono essere tenuti in conto anche eventuali contratti di fornitura di durata stipulati dall’impresa.
Se fosse presente questo aumento l’azienda ha diritto ad un credito d’imposta pari al 20% del totale delle spese sostenute per l’acquisto di energia nel secondo trimestre 2022.
Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione e non concorre né alla formazione del reddito d’impresa né alla base imponibile dell’IRAP.
Anche per chi fa uso di Gas Naturale il Governo ha voluto emanare degli incentivi. In questo caso il credito è del 15 per cento della spesa relativa al gas consumato nel 2° semestre del 2022 “per usi energetici diversi dagli usi termoelettrici” a patto che l’impresa sia pagando un prezzo superiore al 30% rispetto al prezzo medio pagato tra il 2° trimestre 2022 e lo stesso periodo del 2019.
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