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Bonus 200 euro: si va verso il bis. Ecco requisiti e decorrenza

Bonus 200 euro: si va verso il bis. Ecco requisiti e decorrenza

Il decreto Aiuti Bis è appena stato approvato dal Consiglio dei ministri. Si tratta di un nuovo pacchetto di aiuti escogitati per aiutare le famiglie e le imprese in difficoltà a causa dell’impennata dei prezzi delle materie prime e dei beni di prima necessità. Un’inflazione che trova la sua causa principale, ma non l’unica, nel conflitto ucraino che si trascina ormai dal 24 febbraio scorso.

Il decreto, tra l’altro, prevede anche una gradita sorpresa: un nuovo bonus da 200 euro.

Bonus 200 euro: si va verso il bis. Ecco requisiti e decorrenza

In verità si tratta di un allargamento del precedente contributo una tantum anche a soggetti che per un motivo o per l’altro non lo hanno avuto prima. Vediamo meglio di che si tratta.

Bonus 200 euro, ultima chiamata per gli esclusi

Col decreto Aiuti bis, il bonus 200 euro viene allargato anche ad alcuni soggetti che erano stati esclusi dal primo provvedimento.

La prima versione del decreto prevedeva il pagamento del bonus 200 euro solo ai lavoratori dipendenti che hanno beneficiato dell’esonero contributivo pari allo 0,8% previsto dalla finanziaria 2022 nel primo quadrimestre dell’anno per almeno una mensilità, e che hanno incassato uno stipendio lordo, da inizio anno, inferiore a 2.692 euro.

Col decreto Aiuti bis, il bonus 200 euro viene esteso anche a quei lavoratori che, pur avendo una retribuzione mensile inferiore a 2.692 euro, non hanno goduto dello sgravio dello 0,8%. Si tratta per esempio delle donne in maternità; di chi ha fatto registrare assenze per malattia e infortunio; dei lavoratori in cassa integrazione straordinaria.

Questi soggetti, dunque, presto riceveranno il bonus 200 euro in via del tutto automatica, già con la busta paga di ottobre. I dipendenti delle aziende private a questo scopo dovranno presentare un’autodichiarazione.

Rifinanziato anche il fondo per gli autonomi

Il decreto Aiuti bis ha anche previsto ulteriori 100 milioni di euro per la copertura del contributo a favore degli autonomi.

Si tratta di un’indennità una tantum per i lavoratori autonomi e i professionisti. Per il 2022 la somma disponibile è di mezzo miliardo di euro, il che costituisce il relativo limite di spesa. In sostanza, col nuovo provvedimento questo fondo viene rimpinguato con ulteriori 100 milioni di euro, necessari per riuscire a coprire la spesa.

 

Adriano

Lettore onnivoro e disordinato. Giornalista di cronaca locale e di tutto un po'. Scrivere è come una droga, ma almeno per quello non ti arrestano.

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