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Bonus 123 euro in busta paga in arrivo: ecco a chi spetta

Bonus 123 euro in busta paga in arrivo: ecco a chi spetta

In arrivo il bonus 123 euro in busta paga: ecco a chi spetta questa misura di sostegno economico. Ecco chi sono i destinatari.

Bonus 123 euro in busta paga in arrivo: ecco a chi spetta

La maggior parte dei lavoratori guadagna in media circa 1000 euro al mese: si tratta di una cifra bassa che non consente il buon mantenimento e la possibilità di vivere dignitosamente. Ciò è particolarmente reale se si tiene in considerazione della fiammata inflazionistica, che ha cagionato un incremento del carrello della spesa alimentare. Molti lavoratori spesso decidono di svolgere un secondo lavoro proprio per garantire la propria stabilità finanziaria. La situazione è davvero allarmante per i giovani che entrano sul mercato occupazionale: spesso sono costretti ad accettare condizioni economiche precarie, salari magri e ad affrontare le sfide del caro vita.

A causa dell’assenza di un salario minimo, numerose imprese traggono il vantaggio di offrire salari bassissimi al di sotto della soglia di povertà. Nonostante questo scenario economico incerto e non di certo roseo, una determinata categoria di lavoratori potrà beneficiare dell’aumento della busta paga a seguito del taglio del cuneo contributivo e del bonus 123 euro.

Bonus 123 euro in busta paga: ecco a chi spetta

Il bonus 123 euro in busta paga spetta a tutti i lavoratori dipendenti del settore metalmeccanico. La Federmeccanica-Assistal CNL, d’intesa con Fim-Fiom-Uilm, prevede che a giugno avvenga una comparazione tra la busta paga erogata e l’indice di inflazione IPCA. In data 7 giugno 2023 è stato concesso un incremento salariale pari a 123 euro ai dipendenti del comparto metalmeccanico.

A proposito dell’aumento, Confindustria ha inviato una lettera indirizzata all’ISTAT, che ha elaborato l’indice IPCA, ponendo delle sfide ai datori di lavoro. Ciò ha cagionato effetti negativi sui bilanci delle aziende operanti nel settore metalmeccanico.

Monito di Confindustria all’ISTAT

Confindustria ha ammonito l’ISTAT e vuol vederci chiaro. L’incremento della retribuzione pari a 123 euro ha interessato la busta paga dei metalmeccanici e ciò ha attirato l’attenzione di Confindustria, che ha scritto una lettera indirizzata all’Istituto Nazionale di Statistica.

Per l’anno 2023 l’Istat ha ritenuto necessario revisionare il metodo di calcolo dell’Indice Armonizzato dei Prezzi al Consumo, inserendo nei propri calcoli la raffinazione del petrolio, l’estrazione dell’antracite, la raffinazione delle cokerie e l’approvvigionamento delle fonti di energia elettrica. Confindustria chiede all’Istat di comunicare in anticipo, almeno a gennaio, gli adeguamenti del metodo di computo dell’Indice Armonizzato dei Prezzi al Consumo.

 

 

 

Jacqueline

Redattrice, sezione Finanza, Tasse, Economia Laureata in Economia Aziendale e Strategia, Management e Controllo con 110 e Lode presso l'Università di Pisa. Perfezionamento in Management.

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