Economia

Bollette del gas: buone notizie in arrivo per gli italiani da febbraio. Cosa succederà

Bollette del gas: buone notizie in arrivo per gli italiani da febbraio. Cosa succederà

Bollette gas: si preannuncia una vera e propria svolta quella che dovrebbe accadere a febbraio. Ecco cosa potrebbe succedere.

Fino ad oggi gli italiani hanno pagato un vero e proprio salasso nonostante l’intervento dello Stato nel calmierare i prezzi, ma dal mese di febbraio potrebbe invertirsi la direzione di marcia. Nonostante i prezzi del gas all’ingrosso siano in discesa, le fatture continuano a salire. Ciò è dovuto al trend generale dei prezzi del mercato e non dal costo della materia prima.

Sono soprattutto gli utenti italiani con attivo un contratto in regime di maggior tutela che ha subito i maggiori rincari. Nonostante gli oneri generali di sistema sulle bollette siano stati azzerati e l’IVA sul gas sia stata ridotta a 5 punti percentuali, le bollette del gas hanno subito un aumento nel mese di dicembre. Cosa potrebbe succedere dal mese di febbraio?

Bollette del gas: buone notizie in arrivo per gli italiani da febbraio. Cosa succederà

Salasso Bollette Gas: siamo in una fase di consolidamento, ma le cose potrebbero cambiare da febbraio

Come riportato anche dal Corriere, il Presidente di ARERA Besseghini assicura che stiamo vivendo in una fase di consolidamento e da febbraio si registrerà un calo. Gli esperti del settore prevedono che la data da tenere d’occhio è il 2 febbraio 2023 quando il meccanismo di formazione della quotazione subirà cambiamenti.

Ovviamente gli utenti che riceveranno la fattura in quei giorni non noteranno alcun mutamento. Bisognerà attendere che il momento della fatturazione sia posticipato al 2 febbraio 2023. È necessario attendere qualche settimana dopo questa data quando i nuovi prezzi saranno finalmente impostati.

Prezzo del gas in discesa: cosa sta accadendo?

Sulla riduzione del prezzo del gas incide il fattore meteo con l’ondata di caldo anomalo che sta caratterizzando questa stagione invernale. Oltre alle temperature più alte della media stagionale, ad impattare sulla riduzione del prezzo del gas è la messa in opera del primo rigassificatore e la riduzione dei consumi industriali.

Emergenza energetica: il Governo Meloni sta replicando la strategia di Draghi?

A rispondere a questo quesito è il responsabile del settore energia dell’Unione Nazionale Consumatori, Marco Vignola, secondo il quale l’attuale Governo guidato da Giorgia Meloni starebbe replicando le decisioni strategiche messe in atto dal precedente Esecutivo guidato da Mario Draghi. Purtroppo, la situazione è precipitata nel frattempo e la strategia deve essere revisionata. Secondo lo stesso Vignola il Governo è del tutto inadeguato per affrontare l’emergenza energetica.

 

 

Jacqueline

Redattrice, sezione Finanza, Tasse, Economia Laureata in Economia Aziendale e Strategia, Management e Controllo con 110 e Lode presso l'Università di Pisa. Perfezionamento in Management.

Vedi Commenti

  • In questa vicenda delle bollette energetiche, sempre più care il governo non sta facendo nulla di concreto come promesso prima delle elezioni. Ma soprattutto in tale ambito un ruolo decisivo lo devono avere le varie associazioni di consumatori. Gli stessi gestori dell'energia, almeno quelli più importanti devono diffidare di operatori che a nome di tali Enti si presentano da consumatori (è anche il mio caso), proponendo contratti esca non in linea con i prezzi ufficiali di tali Enti. Si assiste pertanto a un continuo invio di immediate disdette alla continua ricerca di bollette più convenienti. È qui che il governo d'intesa con le Assoconsumatori deve giocare una partita decisva aiutando famiglie e imprese, alleate in questo caso per una calmierazione dei prezzi e la ripresa economica. È indubbio infatti che in questa impennata forte dei prezzi, e non solo quelli energetici, si rischia veramente un serio blocco dell'economia, dove da un lato i commercianti alle prese con bollette esose, anche triplicate non possono esimersi da un significativo incremento dei prezzi di tutti i generi alimentari, mentre gran parte di famiglie italiane, alle prese ancora con pandemia e guerra non POSSONO far fronte a tale forte incremento dei prezzi, in quanto pur famiglie medio/normali e quindi non beneficiarie di nessun Bonus, si trovano pressoché stabilmente di fronte al dilemma reale di come conciliare la spesa per vivere con il pagamento di affitto e bollette sempre più salate. Appare quindi ovvio che se tale trend dovesse proseguire,il potere di acquisto delle famiglie, in breve tempo sarà drasticamente ridotto, con riflessi altrettanto negativi nel settore imprenditoriate e commerciale. È quindi assolutamente indispensabile che Governo e Sindacati di Settore affrontino con urgenza il problema, all'insegna di una stabile e necessaria alleanza fra imprese e famiglie. Non è la scoperta dell'acqua calda ma poco ci manca! Voglio confidare nel senso di responsabilità di tutte le parti in causa! E nella condivisione con altri consumatori.
    Silver.

  • In questa vicenda delle energetiche, sempre più care il governo non sta facendo nulla di concreto come promesso prima delle elezioni. Ma soprattutto in tale ambito un ruolo decisivo lo devono avere le varie associazioni di consumatori. Gli stessi gestori dell'energia, almeno quelli più importanti devono diffidare di operatori che a nome di tali Enti si presentano da consumatori (è anche il mio caso), proponendo contratti esca non in linea con i prezzi ufficiali di tali Enti. Si assiste pertanto a un continuo invio di immediate disdette alla continua ricerca di bollette più convenienti. È qui che il governo d'intesa con le Assoconsumatori deve giocare una partita decisva aiutando famiglie e imprese, alleate in questo caso per una calmierazione dei prezzi e la ripresa economica. È indubbio infatti che in questa impennata forte dei prezzi, e non solo quelli energetici, si rischia veramente un serio blocco dell'economia, dove da un lato i commercianti alle prese con bollette esose, anche triplicate non possono esimersi da un significativo incremento dei prezzi di tutti i generi alimentari, mentre gran parte di famiglie italiane, alle prese ancora con pandemia e guerra non POSSONO far fronte a tale forte incremento dei prezzi, in quanto pur famiglie medio/normali e quindi non beneficiarie di nessun Bonus, si trovano pressoché stabilmente di fronte al dilemma reale di come conciliare la spesa per vivere con il pagamento di affitto e bollette sempre più salate. Appare quindi ovvio che se tale trend dovesse proseguire,il potere di acquisto delle famiglie, in breve tempo sarà drasticamente ridotto, con riflessi altrettanto negativi nel settore imprenditoriate e commerciale. È quindi assolutamente indispensabile che Governo e Sindacati di Settore affrontino con urgenza il problema, all'insegna di una stabile e necessaria alleanza fra imprese e famiglie. Non è la scoperta dell'acqua calda ma poco ci manca! Voglio confidare nel senso di responsabilità di tutte le parti in causa! E nella condivisione con altri consumatori.
    Silver.

    • Concordo in pieno con le sue parole. Gli interventi devono essere più incisivi per determinare un aiuto concreto.

  • Se poi ci si mettono le compagnie fornitrici a non tutelare i clienti il quadro e' completo. Non faccio il nome del mio gestore ma dico solo l'episodio. Mi comunicano a giugno la modifica del contratto gas che entrera' in vigore ad ottobre e allegano tutta una serie di comparazioni su quanto sarei andato a spendere con le nuove tariffe e i vecchi consumi. Una differenza di circa il 50% a leggere le tabelle che decido di accettare. Mi arriva la bolletta di ottobre e novembre e il prezzo e' piu' che triplicato. Mi precipito al telefono e dopo una serie infinita di tentativi riesco a parlare con un operatore peraltro molto cortese. Mi dice che il mio prezzo e' indicizzato alla borsa di Amsterdam ed e' stato calcolato ad agosto quando il prezzo era a 2,60 euro mc. e ribaltato sull'ultimo trimestre 2022. Fossi stato ingegnere atomico forse me ne sarei accorto ma non ne sono sicuro. Gli chiedo se si poteva avere una tariffa migliore. Mi dice "certo che si puo' avere. Quella indicizzata al PSV che attualmente e' a 0,97". Cambio contratto e nel frattempo entro qualche mese cambiero' fornitore. Il mio storico da 20 anni non mi ha minimamente tutelato. Anzi mi sento fregato. E nonostante abbia inviato una pec con richiesta di spiegazioni per il comportamento tenuto, nessuno chiama.

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