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Batteri nella carne venduta nei supermercati: attenzione a questi prodotti

Batteri nella carne venduta nei supermercati: attenzione a questi prodotti

Fare la spesa è un onere che tocca molte famiglie, e anche più volte in un mese. È importante per questo scegliere prodotti che fanno bene alla nostra dieta e alla nostra salute. Scopriamo nell’articolo di oggi un recente allarme che riguarda proprio determinate carni vendute all’interno di alcuni supermercati.

Batteri nella carne venduta nei supermercati: attenzione a questi prodotti

Sui beni alimentari in vendita, vengono svolti quasi sempre controlli giornalieri e spesso capita che di ritrovare prodotti che non corrispondono agli standard stabiliti dall’Unione Europea per il consumo su larga scala, questa volta mi stiamo parlando del pollo, uno degli alimenti più consumati sulle tavole degli italiani.

Il pollo viene utilizzato di più negli ultimi tempi rispetto alla carne di vitello anche per il suo prezzo contenuto, ed è una carne molto più leggera e con meno grassi, indicata soprattutto per le diete ipocaloriche. Proprio per questo grande consumo, spesso purtroppo gli allevatori utilizzano ormoni da somministrare ai loro animali per farli crescere nel più breve tempo possibile, e commercializzarli nei supermercati. Se poi la loro carne viene mal conservata può dare origine allo sviluppo di batteri, che talvolta possono essere nocivi per l’uomo.

L’inchiesta di Altroconsumo

La rivista Altroconsumo ha preso in esame alcuni campioni di pollo per condurre una ricerca in alcune confezioni dove era emersa la presenza di tracce di salmonella. Recentemente Altroconsumo ha analizzato confezioni di pollo vendute tra Roma e Milano, e anche qui sono state ritrovate tracce di salmonella infantis. Altroconsumo però ha precisato che la quantità di tracce di batteri è quella tollerata dalla legge. Analizzando i prodotti presi in esame nei supermercati di Milano, emergono alcuni marchi con maggiore presenza di batteri tra cui: confezioni di pollo Amadori 10+, confezioni Esselunga Naturama e petto di pollo acquistato alla Lidl.

Nei supermercati di Roma invece, le marche trovate con tracce di salmonella sono relative a prodotti acquistati sia al Conad che all’Eurospin. Naturalmente quello che consigliamo è di lavare le mani dopo aver toccato la carne cruda, e di procedere ad un’accurata cottura di quest’ultima, per abbattere eventuali rischi.

Pietro Giordano

Appassionato di tutto ciò che è tech. Scienza e curiosità sono il mio pane quotidiano. Divoro libri a colazione e non disdegno di seguire le belle arti.

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