Bancomat, attenzione: scattata la denuncia di un cittadino per questa operazione
Incredibile è successo in una città italiana perché il Bancomat è troppo lento a compiere una determinata operazione. Ecco dove è scattata la denuncia.
Tutti quanti ci rechiamo in banca o all’ufficio postale più vicino per compiere determinate operazioni con il Bancomat: si può versare contanti ed assegni, prelevare denaro contante, effettuare bonifici, pagare bollette e visualizzare i movimenti ed il saldo.
Da anni il Governo ha messo in atto una politica volta a combattere l’utilizzo del denaro contante, incentivando l’utilizzo della moneta elettronica. Dall’altro lato si è assistito al dilagarsi del fenomeno della desertificazione bancaria: molti Comuni italiani sono rimasti senza Bancomat. Complice di questo fenomeno è la chiusura di molti sportelli bancari: si stima oltre 12.000 sportelli negli ultimi due decenni. Si tratta di un dato davvero allarmante, soprattutto se si prende in considerazione il Meridione italiano.
Il Bancomat può essere utilizzato da tutti i correntisti che possiedono una carta prepagata, una carta di credito o di debito. Molti italiani preferiscono ancora prelevare i contanti al bancomat per concludere acquisti o per avere del denaro da utilizzare per pagare le piccole spese, tra cui la tazzina di caffè al bar). È vero che, rispetto al passato, c’è meno bisogno di prelevare i contanti al bancomat perché il Governo italiano sta incentivando sempre di più l’utilizzo della moneta elettronica. Si pensi al fatto che gli esercenti commerciali non possono più opporsi al pagamento con il POS, nemmeno nei casi in cui il prezzo del bene acquistato è di pochi euro.
Recentemente si è assistito ad un disservizio, che ha fatto scattare una denuncia da parte di cittadino. È quanto è successo a Monza allo sportello automatico situato in Corso Milano. Per l’esattezza, si tratta di un bancomat postale, che sarebbe troppo lento nel compiere l’operazione di prelievo dei contanti. Per ritirare contanti ci vogliono fino a sette minuti. Una vergogna, visto che ci sono anziani e persone disabili che potrebbero accusare fastidio e stanchezza a causa della tempistica dell’operazione. Si tratta di una condizione che non può continuare e si deve provvedere quanto prima a risolvere.
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