Avviso di Poste: i seguenti libretti verranno automaticamente chiusi

Avviso di Poste: i seguenti libretti verranno automaticamente chiusi

Non c’è dubbio: il libretto postale è uno dei servizi di Poste Italiane maggiormente apprezzati dagli italiani. Sono più di trent’anni che nascite, battesimi e compleanni sono l’occasione per genitori e nonni di aprire un conto alle Poste a nome del pargolo.

Il problema è che spesso questi libretti vengono dimenticati e non ci si fanno più operazioni per anni e anni.

Avviso di Poste: i seguenti libretti verranno automaticamente chiusi

Ora, se è capitato anche a voi di ritrovare un vecchio libretto postale in fondo a un cassetto, sappiate che entro il 29 marzo dovete andare in un ufficio postale per rinnovarlo, altrimenti ve lo chiudono e addio a quei tanti o pochi soldini che ci sono sopra.

Libretti postali, quali a rischio di chiusura immediata?

Poste Italiane avverte infatti tutti i titolari di libretti di risparmio su cui non si sono fatte operazioni per almeno dieci anni al 31 agosto 2021 e al 30 novembre 2021.

Insomma, tutti i depositi non toccati per almeno 10 anni saranno estinti in automatico come prevedono le norme sui depositi “dormienti”.

La misura potrà riguardare tutti i depositi dormienti di somme di denaro, quelli finanziari e anche alcuni contratti di assicurazione sulla vita con saldo maggiore di 100 euro.

Le somme presenti sui libretti estinti saranno dirottate su un apposito fondo gestito da CONSAP, la Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici (spa pubblica sotto il totale controllo del Ministero delle Finanze) istituita con la legge finanziaria del 2006.

L’estinzione è automatica se entro 180 giorni dalla comunicazione delle Poste o della banca non viene compiuta alcuna operazione o non viene inviata apposita comunicazione scritta.

Tutti i titolari che riceveranno un avviso di Poste italiane potranno recarsi in un ufficio postale e lì chiedere la riattivazione del conto.

Da ricordare, infine, che in caso di smarrimento del libretto il deposito si può salvare attraverso un’apposita domanda a CONSAP.