Autovelox rimosso da questa località italiana. Assurde le motivazioni

Autovelox rimosso da questa località italiana. Assurde le motivazioni

L’autovelox è uno strumento che misura la velocità delle auto che transitano nelle sue vicinanze. Viene installato nelle vie nei pressi dei centri abitati dove è molto pericoloso transitare ad alta velocità perché è possibile un attraversamento pedonale o un bivio per deviazione presso un centro abitato.

Di solito, questa strumentazione è installata per regolamentare il traffico e la velocità dei veicoli. Viene segnalata la sua presenza da una cartellonistica stradale progressiva all’avvicinamento e all’allontanamento. Nelle vicinanze è presente anche la cartellonistica con il limite di velocità da rispettare. Ma vediamo come funziona.

Autovelox rimosso da questa località italiana. Assurde le motivazioni

Ecco come funziona e a cosa serve l’autovelox

Quando un’auto supera il limite di velocità secondo il quale è tarato lo strumento, scatta la rilevazione. Lo strumento fotografa la multa dell’auto che non ha rispettato il limite imposto e questa viene inviata all’ufficio competente. In seguito, vengono inviate le multe ai guidatori o ai proprietari dell’auto. 

Questo sistema si è rivelato molto utile ed importante perché nelle strade dove sono installati questi strumenti è diminuito sensibilmente il numero degli incidenti stradali. Inoltre, ha un secondo scopo, apportare alle casse comunali un notevole ingresso di denaro derivante dalle multe.

Ma non tutti sanno che questo sistema non porta solo guadagni, ma può portare anche delle spese. Questo è successo in un comune nella regione delle Marche, esattamente a Smirra, una frazione del Comune di Cagli, in provincia di Pesaro/Urbino.

Ecco quanto costa al comune un’Autovelox

Qui, il Comune, dotato solo di cinque agenti di Polizia Stradale, ha installato l’autovelox per diminuire il rischio di incidenti prefissandosi di incassare almeno 108.000 euro con gli ingressi derivanti dalle multe. 

Invece, in due mesi e mezzo si sono ritrovati con un ammontare di circa 800.000 euro, cifra ben al di sopra di quanto previsto. Ma molti guidatori sono ricorsi al giudice di pace chiedendo l’annullamento della multa. Così che dopo apposite verifiche, l’autovelox è stato momentaneamente rimosso perché non funzionava in maniera corretta e non era tarato col giusto limite di velocità. Il Comune, ora si ritrova invece che con delle entrate a dover affrontare delle spese giudiziarie e di notifica a causa dei ricorsi degli automobilisti. Inoltre, ha subito una perdita superiore ai 300.000 euro, in quanto la metà delle multe stampate ed inviate vengono pagate all’azienda produttrice dello strumento. 

Ora il Comune di Cagli provvederà all’installazione di un nuovo strumento, ben tarato e funzionante, confidando anche nel buon senso civico dei cittadini.