Autovelox: giro di vite per gli automobilisti. Tra un mese cambi radicali
Cambiamenti in vista per gli autovelox. Vediamo come e perché.
Tutti conoscono questo strumento di controllo della velocità, l’autovelox. Tutti ci abbiamo dovuto fare i conti, prima o poi e adesso pare che le regole relative all’uso di questo strumento di repressione degli eccessi di velocità stiano per cambiare.
La sua introduzione non è stata senza conseguenze: i guidatori stanno molto più attenti che in passato quando gli viene voglia di premere sull’acceleratore, il che come si può immaginare non è affatto una cosa negativa, anzi. Certo, è anche un marchingegno che ha dato luogo a un sacco di contenziosi, perché si sa, l’italiano è sostanzialmente refrattario alle regole.
La sentenza n. 113/2015 della Corte costituzionale, per esempio, che in merito alla revisione continua delle apparecchiature di controllo parla di irregolarità nel caso in cui questo controllo periodico non venga effettuato e dichiara nulla l’eventuale multa per quel motivo.
Dopo questa sentenza, è diventato giocoforza per gli operatori del traffico concentrarsi sulla buona manutenzione dei dispositivi.
Gli autovelox possono essere collocati solo su strade extraurbane. In città solo se c’è un tratto pericoloso o a rischio se percorso ad alta velocità.
In ogni caso, c’è l’obbligo della presenza di un agente, anche se questa non sempre è possibile, per via dell’affidamento a terzi del servizio da parte delle polizie municipali. Come al solito la normativa è, come dire, frastagliata, e questo dà quasi sempre adito a una qualche scappatoia.
Secondo la giurisprudenza della Cassazione, (sentenza 4007/2022) la segnalazione preventiva da parte delle forze dell’ordine è obbligatoria. L’articolo 142, comma 6-bis del codice della strada afferma che ciò deve avvenire sia per le postazioni fisse che per quelle mobili.
A correre in soccorso degli automobilisti guidatori, però, arriva la tecnologia. Aramite delle applicazioni per telefonia mobile è infatti possibile sapere in anticipo dove si “annidano” gli apparecchi autovelox e quindi regolarsi di conseguenza.
Fra le migliori ci sono: Google maps; Radarbot; Smartdrive; Social Drive; Glob e Tom Tom AmigGo. La cosa migliore è andare piano, ma in caso dare un’occhiata a una di queste app non fa male di certo.
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