Aumento di 123 euro in busta paga per questi lavoratori: Confindustria vuole vederci chiaro

Aumento di 123 euro in busta paga per questi lavoratori: Confindustria vuole vederci chiaro

L’aumento retributivo di 123 euro che ha interessato la busta paga dei metalmeccanici ha attirato l’attenzione di Confindustria, che ha redatto una lettera all’Istat.

Aumento di 123 euro in busta paga per questi lavoratori: Confindustria vuole vederci chiaro

Il CNL Federmeccanica-Assistal siglato con Fim-Fiom-Uilm prevede che ogni anno a giugno si faccia un confronto tra la busta paga in erogazione e l’indice inflattivo IPCA. Tale indicatore consente di monitorare la convergenza delle economie dei paesi membri dell’Unione Europea. Nel caso in cui l’aliquota IPCA sia più elevata di quanto concordato, allora si applica l’indice che quest’anno è di 6,6 punti percentuali. In data 7 giugno ai lavoratori metalmeccanici è stato applicato un incremento in busta paga pari a 123,4 euro. L’elaborazione ISTAT sull’indice IPCA ha messo a dura prova le aziende

“con negativi riflessi sui budget”,

ha sottolineato Confindustria in una lettera indirizzata all’ISTAT.

Metalmeccanici, Confindustria lancia un monito all’ISTAT

L’elaborazione ISTAT in merito all’indice IPCA ha spiazzato le imprese del settore metalmeccanico. Le stime prevedevano un indice più basso pari a 4,7 punti percentuali, mentre quest’anno l’indice è stato di 6,6 punti percentuali. La divergenza tra quanto stimato e quanto effettivamente calcolato è dovuta anche al fatto che sono state rettificate le modalità di computo. Di conseguenza, si è assistito ad un incremento dell’Indice dei Prezzi al Consumo Armonizzato per i paesi dell’Unione.

Per il prossimo futuro, Confindustria chiede all’ISTAT di conoscere in anticipo le rettifiche metodologiche che l’Istituto di Statistica ritiene di apportare alla stima. Quest’anno l’ISTAT ha reputato necessario includere i prodotti di estrazione antracite, raffinazione petrolio, raffinazione cokeria e fornitura energia elettrica. Dunque, ISTAT dovrebbe avvisare in anticipo almeno a gennaio le rettifiche che intende apportare alla stima.

Come si calcola l’IPCA?

L’IPCA è un indice elaborato a livello comunitario per rendere confrontabili i parametri dei diversi Paesi. L’IPCA consente di misurare gli aumenti di base nei rinnovi contrattuali. Nel comparto del pubblico impiego questo indice non ha avuto effetto dal momento che il suo debutto ha coinciso con il blocco al rinnovo dei contratti.

Tale indicatore consente di compensare l’inflazione dei prezzi sui beni di consumo. Per i lavoratori del settore privato la busta paga viene automaticamente adeguata al tasso inflattivo. L’IPCA non trova considerazione nemmeno per i lavoratori con i contratti fuori dal contratto nazionale collettivo. Questo indicatore è molto importante nei periodi di inflazione, come quello che stiamo vivendo.