Ecco quali tipologie di auto fanno scattare i controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate
Gli ultimi anni sono stati molto pesanti per il bilancio dello Stato. La pandemia ha permesso ai paesi membri dell’Unione europea di sospendere il patto di stabilità, ovvero l’accordo tra Stati che stabilisce i parametri finanziari che i bilanci dei paesi devono rispettare di anno in anno. Un provvedimento di emergenza per una situazione di emergenza.
Ecco quali tipologie di auto fanno scattare i controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate
Quali sono le vetture che innescano il meccanismo
Adesso però la prima fase degli esborsi straordinari è alle spalle e ora i governi stanno riflettendo sugli interventi da mettere in atto per un rilancio dell’economia invece che su quelli di puro sostegno alle fasce in difficoltà, e non solo con il pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza).
Evasione e grosse auto
Parallelamente, e soprattutto per un paese indebitato come il nostro, c’è una parte di spesa che deve necessariamente rientrare. Ossia, i conti dello Stato vanno ricondotti al regime ordinario. Per farlo urgono entrate. E quindi maggiori controlli sui fenomeni di evasione fiscale, che in Italia sono fuori scala. Per scoprire gli evasori il fisco adopera vari mezzi. Tra questi, spiccano anche i controlli sulle automobili di grossa cilindrata.
Più precisamente, si tratta di accendere un bel faro sulle macchine che pagano il cosiddetto superbollo. Stiamo parlando delle automobili con una potenza superiore a 185 kilowatt o a 251 cavalli.
Come è facile capire, si tratta di macchine che costano parecchio non solo per comprarle, ma anche per mantenerle e quindi, si presume, chi le compra deve avere un bel tenore di vita.
Insomma, per queste auto il superbollo non è l’unica spesa over size.
Manutenzione ordinaria e straordinaria
Si tratta infatti di macchine che di necessità comportano costi maggiori per le svariate forme di manutenzione che richiedono, sia ordinarie e straordinarie. Se solo immaginiamo quanto possa costare un cambio gomme di grandi dimensioni, o alla sostituzione di un comparto freni molto più tecnico di quello di un’ordinaria vettura. Per non parlare dell’assicurazione contro la responsabilità civile.
Insomma: se una persona che dichiara di guadagnare 20 mila euro l’anno acquista una vettura da superbollo, la cosa è già sufficiente a far scattare quasi certamente l’allarme del fisco, e giustamente.
