Vacanze: Giethoorn (Paesi Bassi), paradiso senza strade e auto
La propensione dei Paesi Bassi all’ecologia e al rispetto per l’ambiente è percepibile sin dal momento in cui si varcano i suoi confini. Ampi paesaggi naturali, un’architettura peculiare che tuttavia non ruba la scena al verde che la circonda e uno stile di vita capace di trasmettere calma e serenità perfino nei centri urbani più affollati.
Se la tendenza ambientalista può essere respirata anche in grandi città come Amsterdam e Rotterdam, immaginate come possa aumentare questa sensazione man mano che ci si allontana dalle masse, trasferendosi verso le periferie del paese.
Vacanze: Giethoorn (Paesi Bassi), paradiso senza strade e auto
Sebbene la capitale rubi gran parte della scena sul piano turistico, nei Paesi Bassi una delle mete più sognate dagli amanti della natura è Giethoorn, un piccolo villaggio parte del comune di Steenwijkerland, situato nell’est del paese, a circa 120 chilometri da Amsterdam.
Giethoorn venne fondata nel XIII° secolo dai Flagellanti, un movimento costituito da alcune sette cattoliche note per la particolare rigidità della condotta dei suoi membri, sostenitori dell’autoflagellazione in pubblico.
Lontana dai tempi delle punizioni corporali avvenute sul suo terreno, Giethoorn è oggi uno dei paesi più tranquilli d’Europa grazie alla totale assenza di strade, di traffico e di automobili.
Le varie aree del villaggio sono collegate tra loro esclusivamente da fiumi, sentieri e piste ciclabili: gli unici mezzi di trasporto accettati in questo paradiso terrestre sono infatti le biciclette e la cosiddetta Boat Whisper, una piccola imbarcazione silenziosa che i turisti possono utilizzare per un esclusivo giro del luogo.
Per evidenti motivi, lo splendido villaggio si è guadagnato l’appellativo di Venezia dei Paesi Bassi o, a rendere ancor meglio l’idea, di Venezia verde. Il silenzio e la calma di questo posto sono stati impressi su pellicola dal regista Bert Haanstra in Fanfare del 1958.