Tredicesima: brutte notizie per moltissimi lavoratori, ecco cosa sta succedendo
Il governo ha deciso di non tagliare le tasse sulla tredicesima mensilità: le risorse finanziarie sono poche e per il momento non è possibile.
Non era una promessa dell’esecutivo Meloni, ma dal prossimo anno non ci sarà alcuna detassazione sulla tredicesima mensilità, che rimarrà tassata al 100%. Una bruttissima notizia per i lavoratori dipendenti che speravano sul taglio delle tasse sulla gratifica natalizia. La notizia è stata confermata dal viceministro dell’Economia Maurizio Leo.
Tredicesima: brutte notizie per moltissimi lavoratori, ecco cosa sta succedendo
La priorità dell’esecutivo Meloni è quella di incrementare le buste paga. Nel 2024 dovrà trovare conferma il taglio del cuneo contributivo per i redditi dei lavorati dipendenti di importo inferiore ai 35mila euro. Durante i mesi estivi il governo si è concentrato sulla revisione dell’aliquota Irpef, che andrà ad impattare e ad avere conseguenze economiche sulla riforma delle cartelle esattoriali. Sarà estesa l’aliquota Irpef al 23% per i redditi fino a 28.000 euro, che avrà un costo di 4 miliardi di euro. Sul fronte delle pensioni, non sarà attuata una vera e propria riforma strutturale, ma saranno prorogate le misure già attive.
Molte risorse finanziarie saranno utilizzate per implementare determinati interventi volti a sostenere la natalità e la genitorialità. Via all’incremento dell’Assegno unico e universale a favore delle famiglie che hanno un secondo figlio a carico fiscale. L’esecutivo sta studiando la possibilità di introdurre sgravi fiscali a favore delle aziende che assumono le mamme. Sul fronte della detassazione sulle tredicesime, circolava l’idea che era quella di fissare l’aliquota al 15%, a prescindere dalla fascia reddituale. Al momento l’idea sembra che sia stata accantonata.
Detassazione della tredicesima mensilità: in arrivo la brutta notizia
Fino a qualche tempo fa era al vaglio l’idea di introdurre una detassazione della tredicesima mensilità per ridurre la pressione fiscale che pesa su tutti i lavoratori dipendenti. In questi ultimi mesi la situazione economica è davvero complessa ed instabile.
A beneficiare del taglio sulla tredicesima mensilità sarebbero tutti i lavoratori dipendenti che hanno un reddito medio-basso, ma anche a tutti coloro che entrano nel ceto medio-alto. Chi ha maturato un reddito annuo fino a 35mila euro potrà beneficiare di un incremento di 200 euro. Tutti i lavoratori che hanno un reddito pari a 50.000 euro beneficeranno di un incremento pari a 420 euro in più.
La detassazione della tredicesima mensilità è una strategia volta a sostenere la crescita di tutti i consumi. Con questo incremento si incentivano i consumi e la crescita economica. Al momento l’idea è stata accantonata, come confermato dal viceministro dell’Economia Leo.