Torna l’ora legale: ecco quando dovete spostare le lancette
Il cambio dell’ora può avere un’influenza negativa sul nostro umore, ma che tenderà a svanire in pochi giorni. Nell’ultimo weekend di marzo guadagneremo un’ora di luce in più, ciò accadrà nella notte tra il 26 e il 27 marzo, le lancette dell’orologio andranno spostate di un’ora, e cioè dalle 2 alle 3.
Torna l’ora legale: ecco quando dovete spostare le lancette
Quando avvengono questi cambiamenti d’orario, il nostro fisico ne risente a causa dell’orologio biologico che è legato ai nostri ritmi fisiologici e circadiani, quindi avremo bisogno di alcuni giorni per adattarci a questo nuovo cambiamento.
Questo cambiamento può causare stanchezza, irritabilità, disturbi del sonno e forte stress.
Gli esperti, per adattarci meglio a questo cambio, ci raccomandano di anticipare almeno di un quarto d’ora gli orari dei pasti, e il momento di coricarsi.
Ci consigliano anche di passare molto più tempo all’aria aperta, così da poter far abituare il nostro corpo al cambiamento del nuovo orario.
Fare attività fisica ci può aiutare a risincronizzare il nostro orologio interiore, mentre l’influenza negativa che si abbatte sul nostro umore tende a svanire in qualche giorno, con i grandi vantaggi che l’orario estivo ci porta.
Uno di questi vantaggi è un costo minore delle bollette di energia elettrica, ma apporta anche dei benefici a livello ambientale, e cioè ritardando l’uso della luce artificiale.
Il cambiamento dell’ora legale sarà in vigore fino al 30 Ottobre, e quando tornerà l’ora solare le lancette andranno spostate indietro di un’ora.
Alcuni storici ci dicono che, il primo ad aver realizzato l’ora legale fu il biologo George Vernon Hudson, che nel 1895 propose alla royal society della Nuova Zelanda di spostare le lancette dell’orologio in avanti, per beneficiare di un pò di luce in più durante l’estate.
Nel 1907 un costruttore inglese chiamato William Willet, propose di introdurre l’ora legale come una soluzione alla crisi energetica durante la prima guerra mondiale. Nel 1916 la camera dei comuni di Londra diede l’autorizzazione e nel giro di pochi mesi aderirono anche altri Paesi.
L’ora legale in Italia venne introdotta anch’essa per la prima volta nel 1916, ma dal 1940 al 1948 venne eliminata per poi essere ripristinata diverse volte per via della seconda guerra mondiale.
Tornò definitivamente in vigore nel 1966, però il Parlamento Europeo nel 2019 voleva porre fine a questo cambio d’ora, però lasciando decidere agli stati membri cosa fare. L’Italia ha così scelto di lasciare le cose così come stanno.
Ed è per questo che due volte l’anno rimane il passaggio dall’ora solare a quella legale.