Superbonus: attenzione alle nuove modifiche apportate dal Decreto Aiuti quater

Superbonus: attenzione alle nuove modifiche apportate dal Decreto Aiuti quater

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto Legge n. 176/2022 (Aiuti quater): ecco quali sono le modifiche che sono state apportate al Superbonus.

Il Decreto Aiuti quater è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale e contiene nuove disposizioni per la proroga fino alla fine dell’anno dei crediti d’imposta per le imprese che acquistano gas e luce, l’innalzamento fino a tremila euro dell’esenzione fiscale dei fringe benefits aziendali, la possibilità per le aziende di richiedere la rateizzazione delle bollette, la proroga del taglio delle accise, un intervento a sostegno del terzo settore, la rimodulazione anticipata per il Superbonus e la possibilità per i cessionari di ripartire fino a dieci anni i crediti d’imposta maturati dagli interventi di Superbonus.

Superbonus: attenzione alle nuove modifiche apportate dal Decreto Aiuti quater

Decreto Aiuti quater: cosa cambia per il Superbonus?

Per quanto concerne le modifiche che concernono le detrazioni fiscali di cui all’art. 119 del Decreto Legge n. 34/2020 (Decreto Rilancio), il Governo di Centrodestra ha deciso di anticipare la rimodulazione degli incentivi per alcuni dei soggetti beneficiari rimasti (condomini), consentire maggior tempo per chiudere i lavori sulle unifamiliari.

È stata confermata la rimodulazione del Superbonus, che diminuirà dal 110% al 90% a partire dalle spese sostenute dal primo gennaio 2023, per poi passare al 70% nel 2024 e al 65% nel 2025. Questa modifica riguarda i condomini, le persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arte o professione, e le organizzazioni di volontariato e le associazioni di promozione sociale. Questa modifica non riguarderà i soggetti che entro il 25 novembre 2022 abbiano presentato la CILAS ai sensi dell’art. 119, comma 13-ter del Decreto Rilancio.

Superbonus per le unifamiliari: cosa cambia con il Decreto Aiuti quater?

Le persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arti e professioni (su un massimo di due unità immobiliari), che al 30 settembre 2022 abbiano completato il 30% dei lavori complessivi, possono beneficiare del Superbonus 110% sulle spese sostenute fino al 31 marzo 2023. Per le spese sostenute dal primo gennaio 2023 alla fine dell’anno 2023 viene data la possibilità di beneficiare dell’aliquota al 90% con due vincoli: uno sul reddito che non deve superare i quindicimila euro e uno sul bene immobiliare, che deve essere adibito ad abitazione principale.

Decreto Aiuti quater: come cambia la cessione del credito?

Per riaprire la capienza fiscale dei cessionari è previsto che i crediti d’imposta derivanti dalle comunicazioni di cessione o di sconto in fattura inviate all’Agenzia delle Entrate entro la fine di ottobre possano essere fruiti in dieci rate annuali.

 

 

 

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