Stop al Reddito di Cittadinanza per queste persone: ecco le cause
Reddito di Cittadinanza: scatta la sospensione dell’accredito per questa platea di beneficiari. Ecco le cause.
Stop al Reddito di Cittadinanza per queste persone: ecco le cause
Manca davvero poco al tramonto del Reddito di Cittadinanza, che non sarà più accreditato a partire dal mese di luglio. Per alcuni percettori si segnalano delle sospensioni per il Reddito di Cittadinanza: ci sono determinate cause che portano alla sospensione del beneficio economico. Per molti beneficiari quello di luglio sarà l’ultimo mese di accredito della prestazione economica introdotta nel 2019 per contrastare la povertà. Altri percettori continueranno a percepire il RdC fino alla fine dell’anno 2023. Ecco quali sono le cause alla base della sospensione del Reddito di Cittadinanza.
Addio al Reddito di Cittadinanza per questi percettori: ecco le cause
Determinate categorie di beneficiari del Reddito di Cittadinanza perderanno il diritto a percepire la prestazione economica, a partire dal mese di luglio. Si tratta dei cosiddetti occupabili, ovvero di coloro che hanno un’età compresa tra i 18 e i 59 anni. All’interno del nucleo familiare non devono essere presenti i fragili, minori, anziani con almeno 60 anni d’età e disabili.
INPS ha avviato una serie di controlli sui dati a disposizione dell’Istituto di previdenza sociale, che hanno evidenziato difformità ed incongruenze. Queste difformità hanno determinato la sospensione delle erogazioni del RdC. I controlli da parte dell’Istituto riguardano i dati patrimoniali, anagrafici, reddituali e familiari. Pertanto, in questi casi di rilievo delle incongruenze, INPS provvede a sospendere l’accredito fino alla soluzione definitiva del problema. A seguito della risoluzione dell’incongruenza, INPS provvede a rinviare il pagamento del Reddito di Cittadinanza.
Gli accertamenti possono essere brevi e richiedere poco tempo. Spesso i controlli si concentrano sulle Dsu contenenti i dati reddituali del nucleo familiare. Altre volte i monitoraggi da parte dell’INPS concernono la conformità tra situazione familiare dichiarata con quella risultante dai dati dell’INPS.
Cosa succede se si rivelano difformità? Occhio al fascicolo dell’INPS
I controlli dell’INPS possono risolversi nel breve tempo possibile con le ricariche che avvengono entro la fine del mese (a partire dal 27). Se le incongruenze rilevate non trovano una valida soluzione, non si può assolutamente escludere alcuna tipologia di rallentamento e di sospensione dei pagamenti del Reddito di Cittadinanza. I percettori del Reddito di Cittadinanza devono attentamente controllare quanto c’è scritto sul fascicolo. E’ possibile accedere dal sito istituzionale mediante CIE, CNS e SPID, autenticandosi sul sito istituzionale dell’INPS.