Soldi a fondo perduto per bar e ristoranti in arrivo con ulteriori contributi
Si apprestano ad arrivare i contributi a fondo perduto per i settori della ristorazione quali bar, catering e ristoranti. All’interno dell’articolo di oggi analizzeremo di quale domanda si tratta, e come è possibile ottenere gli ulteriori fondi aggiuntivi previsti.
Soldi a fondo perduto per bar e ristoranti in arrivo con ulteriori contributi
Le domande evase sono quelle relative alle imprese che la presentarono entro il termine ultimo dello scorso 23 giugno. Questo supporto economico è previsto nel DL 152 emanato nel 2021; le disposizioni di applicazione sono state poi perfezionate dal decreto del Ministero dello Sviluppo Economico lo scorso 5 luglio.
Il fondo disponibile da spartire tra le domande effettuate ammonta a 10 milioni di euro; tra queste, chiaramente verranno prese in considerazione solo quelle idonee a partecipare al bando.
Ulteriori contributi in aggiunta, senza presentare alcuna domanda
È contemplata inoltre la possibilità di ottenere ulteriori contributi aggiuntivi ai primi richiesti aventi come scadenza lo scorso 23 giugno, non si dovrà fare alcuna richiesta per ottenerli, così come recita l’articolo 6 della gazzetta ufficiale consultabile a questo link; ma le aziende richiedenti dovranno rispettare determinati criteri:
- Ristorazione mobile e ristoranti
- Bar in assenza di locale cucina
- Catering e simili (preparazione e fornitura di pietanze)
In questi 3 punti citati su, è racchiusa a grandi linee la tipologia di strutture che possono andare a beneficiare dell’implementazione di ulteriori fondi a quelli già richiesti. Requisito fondamentale per queste attività, dovrà essere l’idoneità alla percezione degli aiuti destinati al settore matrimoni, cerimonie ed intrattenimento messi in atto dal Decreto Sostegni Bis.
Tutti gli importi verranno erogati con un pagamento unico sul conto corrente allegato in fase di domanda. Come scrivevamo su, le risorse pari a 10 milioni verranno ripartite nell’ordine del 70% tra ristoranti, bar e catering idonei alla domanda. Delle somme rimanenti, verrà impiegato il 20% come quota a coloro che presenteranno profitti al di sopra dei centomila euro, il 10% che ne resta andrà invece alle aziende con profitti che superano quota 300.000 euro.