Scrivere a se stessi su WhatsApp? Scopriamo come
Recentemente i ragazzi del sempre ottimo portale di WABetaInfo, a seguito dello spacchettamento della versione beta di WhatsApp hanno scoperto una nuova quanto “strana” funzione. Andiamo a scoprire tutto all’interno dell’articolo di oggi.
Scrivere a se stessi su WhatsApp? Scopriamo come
Scrivere messaggi a se stessi su WhatsApp non era una cosa infattibile prima di questa news, in quanto uno stratagemma c’era già: creamdo un gruppo dove l’utente è l’unico partecipante. Ma questa funzione è un attimino diversa, andiamo a scoprire che cosa cambia.
Scrivere messaggi a se stessi in WhatsApp. Come è possibile?
Come scrivevamo poc’anzi, WABetaInfo ha scovato all’interno dell’APK della versione beta di WhatsApp una funzione soprannominata “Message Yourself”, o meglio, “messaggia te stesso”. La nuova funzione consentirà di accedere ad una chat dedicata visibile solo all’utente che la crea.
La funzione è stata creata dagli ingegneri di Meta probabilmente per essere sfruttata come una specie di blocco note, un promemoria per riportarvi appunti o salvare link utili. Altro possibile impiego di questa nuova funzione che dovrebbe essere a breve introdotta, è quella di poter salvare messaggi importanti che abbiamo ricevuto, e magari conservarli in una chat divisa per tenerli sempre a portata di mano e per evitare che possano essere cancellati per sbaglio.
Disponibilità della funzione
La funzione dovrebbe essere accessibile andando a creare una nuova conversazione: nell’elenco dei contatti, in alto dovrebbe apparire il proprio nome, tappandoci sopra col dito sarà possibile avviare una nuova conversazione con se stessi.
La distribuzione della nuova funzione, come da tradizione Meta avverrà a scaglioni, quindi in maniera graduale arriverà su tutti i nostri smartphone Apple o Android, a meno che non vi siano problematiche di sorta; in quel caso Meta potrebbe temporaneamente sospenderne la distribuzione per correggere gli eventuali errori.
Soluzioni simili sono già disponibili su alcune controparti di WhatsApp come Telegram e Signal, su questi software di messaggistica, funzioni simili a questa trovata nella nuova beta di WhatsApp sono già disponibili all’utente.