Salario minimo: spunta la proposta di legge a 9 euro l’ora
Via all’introduzione del salario minimo: l’opposizione di governo ha presentato alla Camera una proposta di legge, che punta alla soglia minima pari a 9 euro lordi all’ora.
Salario minimo: spunta la proposta di legge a 9 euro l’ora
Il giorno 4 luglio i partiti di opposizione hanno depositato alla Camera una proposta legislativa per garantire a tutti i lavoratori una retribuzione minima oraria di 9 euro al lordo. La finalità della proposta di legge avanzata dall’opposizione è quella di contrastare il lavoro povero ed assicurare ai lavoratori una vita decorosa. Ciò è particolarmente importante in un contesto come quello attuale, caratterizzato da continui rincari ed inflazione alle stelle. il caro prezzi ha messo in ginocchio molte famiglie italiane, che non riescono ad arrivare alla fine del mese. Introdurre il salario minimo è uno dei temi di gran lunga più dibattuti dai politici italiani e adesso è stata addirittura presentata una proposta di legge volta ad introdurre il salario minimo a 9 euro lordi.
Salario minimo: depositata dall’opposizione la proposta di legge
Da tempo l’introduzione di un salario minimo è al centro del dibattito politico e, nel corso del 4 luglio, i partiti di opposizione al Governo hanno depositato una proposta di legge volta ad introdurre il salario minimo a 9 euro lordi all’ora. La finalità è quella di contrastare il lavoro povero e di tutelare i settori meno retribuiti del mondo del lavoro, che non sono coperti dalla contrattazione collettiva.
Garantire una retribuzione oraria minima è un diritto riconosciuto in tutti gli Stati membri dell’Unione Europea. Si punta a migliorare le condizioni di vita dei lavoratori e rafforzare i CCNL. La possibilità di introdurre un minimo salariale resta di competenza dei singoli Stati membri dell’UE, che devono garantire ai lavoratori delle buste paga decorose e adeguate al costo della vita.
A cosa punta l’Italia?
Uno dei problemi più diffusi e da affrontare in Italia è quello dei salari bassi, per questo il governo dovrebbe intervenire e trovare una soluzione volta a rafforzare la contrattazione collettiva, soprattutto nei settori più fragili. Il provvedimento presentato dall’opposizione punta ad introdurre una soglia salariale minima di 9 euro da applicare a tutte le tipologie di lavoro. E’ necessario attendere per vedere quali saranno gli sviluppi dell’iter parlamentare della proposta legislativa proposta e depositata alla Camera.