Riforma IRPEF: cambia tutto, ecco gli effetti sugli stipendi degli italiani
Via alla Riforma fiscale IRPEF: ecco come cambiano le aliquote, gli scaglioni e come cambiano gli stipendi degli italiani.
Tra qualche giorno il Governo guidato da Giorgia Meloni presenterà la nuova attesissima riforma fiscale, che doveva essere già implementata dal precedente Esecutivo guidato da Mario Draghi. Ci sono diverse ipotesi che stanno continuando a fare il giro del web, ma ad oggi non ci sono notizie ufficiali confermate dal Governo. Come potrebbero cambiare le aliquote IRPEF? Quali conseguenze avranno le nuove aliquote IRPEF sugli stipendi degli italiani? Scopriamolo.
Riforma IRPEF: cambia tutto, ecco gli effetti sugli stipendi degli italiani
Riforma fiscale IRPEF: cosa cambierà?
Il Governo guidato da Giorgia Meloni è intenzionato a revisionare le aliquote Irpef con la finalità di ridurle.
L’IRPEF, Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche, colpisce tutti i redditi prodotti da una persona fisica. Fanno eccezione quei redditi per cui sono previste forme di imposizione sostitutiva. È possibile distinguere 6 categorie di reddito individuate dal TUIR. I redditi colpiti dall’IRPEF sono i seguenti:
- fondiari;
- di capitale;
- di lavoro dipendente;
- d’impresa;
- di lavoro autonomo (eccetto Partite IVA Forfettarie);
Scaglioni e aliquote validi per il corrente anno 2023 sono i seguenti:
- 23% fino a 15.000 euro;
- 25% fra 15.001 euro e 28.000 euro;
- 35% fra 28.001 euro e 50.000 euro;
- 43% oltre i 50.000 euro.
Questi scaglioni ed aliquote attuali potrebbero subire una revisione. Una prima ipotesi potrebbe essere ascrivibile alla seguente:
- aliquota del 23% per chi ha redditi fino a 15mila euro;
- aliquota del 27% per chi ha redditi tra 15.000 e 50mila euro;
- aliquota del 43% per chi ha redditi superiori ai 50.000 euro.
Nuove aliquote e nuovi scaglioni: quali sono le conseguenze sugli stipendi?
Se il Governo Meloni adotterà le tre aliquote e scaglioni Irpef, chi ha redditi di importo compreso tra i 28.000 euro ed i 50mila euro, ovvero per chi ha stipendi che eccedono i 2.200 euro fino ad un importo massimo pari 3.700 euro, potrebbe beneficiare di una riduzione dell’IRPEF. L’aliquota IRPEF si ridurrebbe di ben otto punti percentuali con un risparmio fiscale non indifferente. Per i redditi di importo pari a 35.000 euro, ci sarebbe un incremento di stipendio pari a circa trecento euro.
Chi percepisce stipendi di importo pari a 1900 euro circa, si pagherebbe tasse in più fino a 300 euro. Per i redditi di importo inferiore ai 15mila euro e per i redditi di importo superiore ai 50mila euro non ci sarebbe alcuna rettifica.