Riforma del catasto: chi ci rimetterà di più

Riforma del catasto: chi ci rimetterà di più

Riforma del catasto: ci saranno rivoluzioni sull’ IMU e sul valore della casa ai fini ISEE. È già stato stimato che, ad esempio, a Firenze la rendita aumenterà del 81% mentre a Perugia addirittura dell’87%. Di seguito tutte le novità

Riforma del catasto: chi ci rimetterà di più

Nonostante Mario Draghi abbia assicurato che con la riforma del catasto non ci saranno aumenti per i proprietari degli immobili, la lega sembra agitarsi all’interno del governo.

Infatti Matteo Salvini non ha nascosto il suo dissenso, mentre Forza Italia cerca di mediare per scongiurare una crisi di governo.

Ma anche confedilizia da tempo lancia l’allarme sulla possibilità di aumenti a partire dal 2026 .

Infatti il Presidente di confedilizia lancia l’allarme accusando il governo di non mascherare neanche più tanto le reali intenzioni che si celano dietro la riforma del catasto ossia l’aumento della tassazione sugli immobili.

C’è da dire che una manovra simile si stava attuando già durante il governo Renzi e poi fu proprio l’allora premier a bloccarla.

La UIL Servizio Lavoro ha stimato tramite simulazione che l’aumento non riguarderà solo le tasse sulla prima casa, ma avrà anche impatto sull’ISEE con conseguente aumento di mense e rette scolastiche nonché la perdita di bonus sociali.

Le simulazioni sono state fatte con i valori dell’osservatorio del mercato immobiliare aggiornati al secondo semestre del 2020 confrontati con un appartamento ubicato in una zona semi centrale usando i dati delle rendite catastali medie attuali .

È stato osservato un aumento del 128% delle rendite. Il valore dell’Imposta Municipale Unica passa dagli attuali €896 a € 2046. Una prima casa, parlando di valore ISEE, aumenterá di +319%.

Ma facciamo degli esempi: a Firenze secondo le previsioni UIL l’aumento sarà più contenuto, parliamo di un +81,1%; contro la media nazionale del 128%.

A Perugia salirà invece del 87%, questi dati sono riferiti ad eventuali seconde case, per prima casa invece ai fini ISEE l’aumento sarà di 73.180 euro con un incremento del 132,4%.

Come abbiamo visto incidono molto anche i fattori di mercato e catastali, ogni posto ha il suo valore in termini di incremento catastale portato dall’eventuale riforma.

 

 

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