Reddito di cittadinanza: modifiche sui percettori col nuovo governo. Chi continuerà a riscuoterlo

Reddito di cittadinanza: modifiche sui percettori col nuovo governo. Chi continuerà a riscuoterlo

Molti italiani in questi giorni si stanno chiedendo che fine farà il reddito di cittadinanza e chi saranno i probabili superstiti che percepiranno ancora l’ammortizzatore sociale. Sappiamo che Giorgia Meloni ha puntato molto sull’abrogazione del reddito di cittadinanza, anche se durante la pandemia è stata l’ancora di salvataggio di numerose famiglie.

Reddito di cittadinanza: modifiche sui percettori col nuovo governo. Chi continuerà a riscuoterlo

Sembra proprio che l’intento del nuovo governo sarà quello di lasciare il sussidio solo a chi effettivamente non può lavorare. Questa l’unica indicazione certa che trapela, non sappiamo se la misura conserverà il suo nome o se si dovrà fare i conti con un sistema tutto nuovo. Quel che è certo, è che per un’ampia platea verrà abolito il sussidio statale, ma verranno fornite possibilità di partecipare a corsi di formazione e conseguente assunzione grazie a contributi statali. Nelle intenzioni di FI c’è quella di spostare i fondi utili a finanziare il reddito di cittadinanza in un piano di assunzioni proprio per chi fino ad ora ha percepito il reddito.

Ecco le parole del deputato Walter Rizzetto : “uno stipendio permette di richiedere un mutuo, il reddito di cittadinanza no”.

Il piano di Fratelli d’Italia sembra essere molto ambizioso, staremo a vedere se sarà anche concretamente attuabile. Al momento però, vogliamo concentrarci su chi saranno i percettori del reddito o della nuova misura messa in campo dal governo appena eletto. Per alcune categorie sociali ci sarà la possibilità addirittura di vedersi aumentare l’assegno. Per il reddito di cittadinanza, le categorie esonerate dalle proposte di lavoro – così come elencate anche dalla nuova premier su di un video TikTok sono ad oggi:

-Persone in stato di gravidanza o che hanno problemi tali da impedire l’attività lavorativa

-Persone con invalidità superiore al 45%

-Madre con figli a carico sotto i tre anni

-Persone con età superiore ai 65 anni

-Persone che si prendono cura di familiari con grave disabilità

Non sappiamo se le categorie resteranno sempre le stesse o verrà effettuato un cambio, ma sappiamo che probabilmente il sussidio potrebbe diventare individuale, così che possa fruire della forma di sostentamento solo la figura inabile al lavoro.

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