RC Auto: ora puoi metterla nella dichiarazione dei redditi. Come fare
I premi versati per una polizza assicurativa sono detraibili? Adesso pare proprio di sì, ma bisogna vedere in quale misura. Fatti i giusti calcoli, si può ottenere un certo risparmio.
RC Auto: ora puoi metterla nella dichiarazione dei redditi. Come fare
Assicurazione, ora puoi metterla nella dichiarazione dei redditi: ecco come fare
Ora, i premi assicurativi non sono sempre detraibili: che lo siano o no dipende dalla categoria specifica dell’assicurazione. Più in concreto bisogna tenere conto di quali sono gli eventi assicurati. La cosa vale anche per l’assicurazione contro la responsabilità civile derivante dalla circolazione automobilistica (più comunemente, rca auto).
Nei casi in cui i premi assicurativi sono detraibili, la detrazione può arrivare al 19 per cento e coi tempi che corrono può fare comodo.
Trattandosi di rca auto, ne possono trarre vantaggio le polizze contro gli infortuni e quelle a tutela di persone con grave disabilità. Sono detraibili le polizze stipulate per sé o per un familiare a carico.
Se avete stipulato una di queste polizze, non dimenticate di far valere la detrazione. Non sarebbe neanche il caso di dirlo, ma va rammentato che la detrazione vale solo se il premio è stato pagato con un sistema tracciabile. Per esempio bonifico, bancomat, carta di credito. Insomma, niente cash.
Bisogna anche tenere conto di un altro aspetto, ovvero il reddito complessivo del contribuente che ne beneficia, parametro che è stato introdotto nel 2020.
Se il reddito complessivo sta sotto i 120 mila euro annui, della detrazione prevista si può beneficiare nella sua interezza, cioè per il 19 per cento.
Ma se il contribuente supera i 120 mila euro euro di reddito complessivo nell’arco dell’anno, la detrazione vale comunque, ma in misura minore. Oltre i 240 mila euro, fine, non c’è nessuna detrazione possibile.
In questo compito, va detto infine, sono inclusi anche i redditi da cedolare secca.