Rai, canone 2023: come lo pagheremo? Incredibile
Stando ai rumors inerenti ai nuovi pagamenti del canone Rai, sembra proprio che a breve possano esserci modifiche in questo senso. È dal 2016 di fatti che questa tassa è stada abbassata dai precedenti 110 euro, agli attuali 90 euro annui. Tassa che, come da routine, siamo abituati a pagare “allegata” alla bolletta della luce. Scopriamo all’interno dell’articolo di oggi cosa potrà effettivamente cambiare.
Rai, canone 2023: come lo pagheremo? Incredibile
Il canone Rai è senz’altro una delle tasse più detestate dagli italiani, e conosciamo bene il perché: siamo obblicati a pagarla anche se, fondamentalmente, non tutti fruiscono dei servizi della TV statale. I rumors ai quali accennnavamo poc’anzi sono relativi al fatto che, la tassa, probabilmente verrà nuovamente “estrapolata” dalla bolletta della luce.
Canone Rai: perché un probabile cambiamento
La scelta del nuovo governo a guida Fratelli d’Italia potrebbe trovare giustificazione nel fatto che, a causa degli aumenti del caro-bolletta, ciò possa contribuire ad abbassarne il valore di quest’ultima, anche se ai fini del risparmio non cambierebbe praticamente nulla, perché in ogni caso ci troveremo nuovamente a versare il classico bollettino come tanti anni fà.
Categorie esenti dal pagamento. Cosa cambierà?
Il mese di dicembre da poco iniziato coincide anche col periodo in cui si può richiedere l’esenzione della tassa per gli aventi diritto; le categorie che possono avvalersi di questa possibilità sono le seguenti: coloro che dichiarano di non possedere alcun apparato radiotelevisivo in casa, militari, funzionari, anziani oltre i 75 anni che abbiano un reddito stimato sotto gli 8.000 euro, consolari e protezione civile.
Per queste categorie, nulla al momento è cambiato, dunque potranno fruire dei benefici a lori riservati e continuare a non pagare. Ma attenzione, tutti coloro che, immotivatamente si asterranno dal pagamento del canone, saranno ancora assoggettati a pesanti multe che possono arrivare sino a 6 volte il valore del canone stesso.