Quattordicesima a dicembre per assegno unico. Sarà prevista?
L’assegno unico universale è una provvidenza riconosciuta alle famiglie con figli a carico. In generale è accordato fino ai 21 anni, ma non è previsto limite di età quando si tratta di figli disabili non autosufficienti, anche se ormai adulti. Da marzo 2022 questo particolare contributo è attribuito tenendo conto del reddito Isee.
Quattordicesima a dicembre per assegno unico. Sarà prevista?
Più esattamente, sotto i 40 mila euro annui il contributo può arrivare fino a 175 euro al mese. Ma sono previste maggiorazioni per Isee sotto i quindicimila mila euro. Se il reddito Isee oltrepassa invece il tetto dei quaranta mila euro annui, il contributo è uguale per tutti e consiste in cinquanta euro al mese, che decisamente non cambiano la vita, ma fanno comunque piacere.
I numeri e le statistiche fin qui disponibili ci dicono che gli assegni unici universali erogati ogni mese sono all’incirca sui sette milioni, tenendo conto delle richieste fatte dalle famiglie con figli a carico a gennaio e febbraio di quest’anno (2022).
Sono previste mensilità extra per l’assegno unico universale?
Detto in altri termini: ci saranno anche tredicesima e quattordicesima? La risposta in linea di massima è negativa. Le mensilità riconosciute per l’assegno unico sono “solo” dodici: dunque niente versamenti extra. Ma c’è un ma.
Nel senso che tredicesima e quattordicesima ci potranno essere non in qualità di beneficiari dell’assegno unico universale, ma in qualità di lavoratori dipendenti (ovviamente solo se previsto dal contratto di lavoro).
Insomma, alcune famiglie in cui ci sono lavoratori dipendenti potranno avere una tredicesima e anche una quattordicesima mensilità, ma solo in caso ci siano lavoratori dipendenti per i quali il contratto di lavoro lo preveda.
Idem per i pensionati che si trovino al di sotto di una certa soglia reddituale, per i quali è stato versato un contributo extra già nello scorso mese di luglio.