Quando arriva l’Assegno unico universale a settembre?
Quando verrà accreditato l’Assegno unico ed universale a settembre? Ecco il calendario dei pagamenti per il nono mese dell’anno.
Quando arriva l’Assegno unico universale a settembre?
Per riscuotere la prestazione per i figli fiscalmente a carico, i percettori dell’assegno unico e universale dovranno attendere la seconda metà del corrente mese. Con la fine della pausa estiva, Inps procederà all’erogazione della misura di sostegno alla genitorialità ed alla natalità.
Accredito dell’Assegno unico e universale a settembre: le date
L’accredito dell’assegno unico ed universale sarà erogato alle seguenti categorie di soggetti beneficiari:
- ai lavoratori autonomi,
- alle famiglie con figli disabili, anche maggiorenni,
- ai coltivatori diretti, coloni e mezzadri,
- ai disoccupati senza alcun sostegno al reddito,
- alle mamme, dal settimo mese di gravidanza, solo dopo aver compilato la domanda dell’assegno unico.
Queste categorie di beneficiari della misura possono computare l’importo spettante, utilizzando il simulatore predisposto dall’Inps.
Quali sono i requisiti necessari per ricevere l’accredito?
Per ricevere l’Assegno unico e universale è necessario essere in possesso di determinati requisiti:
- essere residente sul territorio italiano,
- essere residente in Italia per almeno due anni, oppure avere un contratto a tempo indeterminato o determinato di almeno sei mesi,
- avere figli di età inferiore a 18 anni o inferiore a 21 anni, se studiano, frequentino un tirocinio o svolgano il servizio civile universale,
- aggiornare il modello Isee 2023, prima di inviare una nuova istanza,
- avere figli con disabilità senza alcun limite anagrafico.
Quando arriva l’accredito del mese di settembre?
Come annunciato dall’Inps le date per ricevere l’accredito dell’Assegno Unico e Universale sono le seguenti: 15, 18 e 19 settembre. Inoltre, Inps ha annunciato interessanti novità in merito ai cambiamenti che riguardano l’Isee.
Quali sono le novità previste per il mese di novembre?
L’ammontare dell’Assegno unico ed universale viene erogato in base all’Isee di ciascun soggetto beneficiario. Nel caso di mancato aggiornamento, di omissioni e di difformità, Inps procede con l’erogazione l’importo minimo. Per evitare di ricevere l’importo minimo, il beneficiario deve regolarizzare la situazione, presentando una nuova DSU. Per allegare la nuova documentazione è necessario rivolgersi ad un Patronato o ad un CAF per procedere alla correzione dell’errore materiale. In alternativa, è possibile recarsi presso un ufficio INPS ubicato sul territorio nazionale.