Quali pensionati rischiano l’esclusione dal bonus 200 euro
Il decreto aiuti ha previsto un bonus da 200 euro che dovrebbe aiutare tutti a sopportare meglio la crisi economica in atto. “Tutti” non è però una locuzione precisissima, perché pare invece che alcuni saranno esclusi dal bonus. Vediamo chi e perché.
Quali pensionati rischiano l’esclusione dal bonus 200 euro
Il Governo ha messo in cantiere una serie di aiuti per permettere alle famiglie di parare in qualche misura il colpo della crisi economica, dando un qualche sollievo al declinante potere d’acquisto degli italiani, causa inflazione.
Le misure previste hanno assunto per lo più la forma di una serie di bonus che si concentreranno nel mese di luglio. Il più importante di questi è quello Una tantum da duecento euro, spesso chiamato bonus Draghi.
La platea che ne potrà beneficiare si annuncia vastissima. Lo potranno chiedere infatti: tutti i lavoratori dipendenti pubblici e privati; gli stagionali; gli operai in cassa integrazione a zero ore; i titolari del reddito di cittadinanza; le colf; i disoccupati; le partite IVA.
Il paletto
Il paletto fondamentale per tutti i richiedenti è che il loro reddito stimato per il 2022 non superi i 35 mila euro.
Per questa platea di beneficiari il governo ha fatto uscire il calendario ufficiale dei pagamenti. Per i pensionati il pagamento sarà automatico assieme alla pensione. Non ci sarà dunque bisogno di fare domanda.
Leggendo però il testo del Decreto Aiuti si scopre che alcuni pensionati ne saranno esclusi. Non solo non si devno percepire più di 35 mila euro, ma si deve anche essere residenti nel nostro Paese.
Il che esclude automaticamente tutti quei pensionati che hanno deciso di trasferirsi all’estero, pur continuando a percepire la pensione dall’Italia.
Insomma, niente bonus da duecento euro per i pensionati che hanno scelto di stabilirsi in Portogallo o in Spagna per via del costo della vita più basso e delle tasse più umane.