Pulci di mare, cosa sono? È allarme sulle spiagge. Cosa fare in caso di puntura
È allarme nei siti di balneazione italiani per quanto riguarda le pulci di mare dopo alcuni casi certificati sul litorale laziale. Cosa sono e che pericolo costituiscono per l’essere umano? Scopriamo tutto nell’articolo.
Pulci di mare, cosa sono? È allarme sulle spiagge. Cosa fare in caso di puntura
L’estate -soprattutto dal punto di vista meteo – sembra essere davvero iniziata dopo esserci lasciati una primavera un po’ pazza alle spalle. I bagnanti iniziano a fare capolino presso tutti i siti di balneazione italiani in cerca di refrigerio nelle acque dei nostri mari e diciamocelo, soprattutto per la tintarella.
Come si apprende da numerose testate giornalistiche, è di questi giorni l’allarme proveniente da alcune coste laziali – per la precisione soprattutto da Cerveteri – inerente alle pulci di mare. Numerose sono le testimonianze di turisti e persone del posto che ha avuto modo di rilevare la presenza di questi parassiti nelle acque o in spiaggia. Ma che pericolo costituiscono per l’uomo le pulci di mare e cosa fare in caso di puntura? Scopriamolo.
Pulci di mare: cosa sono e come comportarsi in seguito ad una puntura
Detto in parole povere, le pulci di mare fanno parte della famiglia dei crostacei che risiedono prevalentemente sul bagnasciuga delle spiagge. Tramite Meteo.it si legge di una dichiarazione del direttore di immunologia e allergologia del Policlinico Gemelli Eleonora Nucera in merito:
“sono parassiti fastidiosi, ma non pericolosi, particolarmente attivi sulle nostre spiagge all’alba o al tramonto”.
Questi parassiti pungono solamente l’uomo, ma non vi si attaccano come succede per i pesci, perché sono proprio questi ultimi le “prede” principali delle pulci di mare. In ogni caso, esse sono dotate di un piccolo aculeo col quale possono pungere la pelle umana provocando così delle reazioni pruriginose.
Stando sempre alle dichiarazioni di Eleonora Nucera, a seguito di una puntura da pulce di mare è indispensabile lavare rapidamente la zona colpita con acqua di mare, successivamente sarà possibile disinfettare l’area con un sapone di tipo antisettico e acqua fredda. Dopo aver seguito queste istruzioni sarà possibile applicare uno strato di crema al cortisone, oppure, in alternativa una crema a base di aloe e menta piperita.
In tutti quei casi ove vi sia la presenza di ipersensibilità, sarà necessario rivolgersi ad un medico per stabilire eventuali cure di antistaminici da assumere oralmente.
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