Prime analisi dei suoni inviati da Perseverance su Marte: da rimanere a bocca aperta

Prime analisi dei suoni inviati da Perseverance su Marte: da rimanere a bocca aperta

L’ultimo esploratore robotico ad atterrare su Marte come parte delle missioni Mars 2020 in corso della NASA è un rover chiamato Perseverance. Il rover è progettato per esplorare la superficie marziana alla ricerca di segni di vita passata e presente sul pianeta per contribuire agli obiettivi scientifici del Mars Exploration Programme della NASA. Scopriamo quali sono state le ultime sorprendenti scoperte.

Credit: Adobe

Prime analisi dei suoni inviati da Perseverance su Marte: da rimanere a bocca aperta

Di quale missione stiamo parlando

Perseverance è atterrato con successo sulla superficie di Marte il 18 febbraio 2021 alle 20:55. L’intero atterraggio è stato trasmesso in diretta streaming tramite il canale YouTube della NASA e il rover è stato successivamente in grado di inviare filmati ad alta definizione dagli ultimi momenti della sua discesa.

Il suono che proviene da Marte

Quello che fino ad ora non sapevamo è che il robottino fosse dotato di due microfoni capaci di captare e registrare i suoni.  Al momento del suo arrivo sul suolo marziano Perseverance  ha registrato un suono. La cosa si è poi ripetuta in un secondo momento e questo ha permesso ai ricercatori di avere una sufficiente mole di dati da analizzare.

Le registrazioni pervenute mostrano che l’atmosfera di Marte, composta principalmente di anidride carbonica, è molto silenziosa. Il pianeta rosso è un luogo tranquillo in cui la propagazione del suono è lenta e questo lo rende cupo e ovattato.

Nella registrazione è anche possibile sentire il rumore delle pale dell’elicottero Ingenuity registrato dal microfono della SuperCam, che ha captato una frequenza sonora a 84 Hz (molto basso in sostanza) quando le pale dell’elicottero erano in rotazione a 2.500 giri.

Gli scienziati, sin da subito hanno potuto notare la diversa propagazione del suono, all’interno dell’atmosfera marziana, che differisce totalmente da come accade qui, sulla terra. Di fatti, grazie alla rarefazione dell’aria presente sul pianeta rosso, i suoni si comportano diversamente, e grazie a questo fattore, è possibile approfondire gli studi sulla pressione atmosferica e molto altro ancora! Vi lasciamo adesso ai suoni di Marte, registrati dal nostro fido robottino Perseverance.

 

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