Poste: possibile riapertura alla cessione dei crediti. Ecco cosa bisogna sapere

Poste: possibile riapertura alla cessione dei crediti. Ecco cosa bisogna sapere

Il gruppo postale ha pubblicato una nota in cui viene annunciata la riapertura della cessione del credito, ma è necessario pazientare. Scopriamo tutto nelle prossime righe.

Poste: possibile riapertura alla cessione dei crediti. Ecco cosa bisogna sapere

La riapertura della piattaforma per accogliere nuove operazioni di cessione del credito nel campo dei bonus edilizi. Non solo il gruppo postale è nella lista dei cessionari, ma anche altri intermediari, tra cui le banche e gli istituti creditizi, i quali avevano detto stop all’accoglimento di nuove pratiche. Lo stop è stato sancito dalle ultime novità contenute nel decreto-legge n. 11 del 16 febbraio 2023.

Con tale provvedimento il governo Meloni ha stabilito che, a partire dal 17 febbraio 2023, non sia più possibile optare per la cessione del credito e per lo sconto in fattura. Il gruppo postale aveva deciso di stoppare la piattaforma per il problema dei crediti che erano rimasti incagliati, ovvero crediti fermi nel cassetto e per i quali non si riesce a trovare un nuovo cessionario intenzionato ad acquistarli.

Ad ottobre il gruppo postale riaprirà l’acquisto dei crediti

Il gruppo postale ha confermato in una nota il suo impegno a riacquistare i crediti d’imposta, a partire dai primissimi giorni di ottobre. Si tratta di un’iniziativa volta a sostenere costantemente la crescita del sistema Paese. L’acquisizione dei crediti sarà rivolta alle persone fisiche e limitata alle prime cessioni per un tetto massimo pari a 50mila euro.

Ecco il comunicato stampa ufficiale apparso sul sito di Poste Italiane:

“Poste Italiane comunica la riapertura del servizio di acquisto dei crediti d’imposta a partire dai primi giorni di ottobre. Un’iniziativa in linea con le indicazioni del Governo che conferma il sostegno costante di Poste Italiane alle famiglie e al sistema Paese. L’acquisizione dei crediti sarà rivolta esclusivamente alle persone fisiche e limitata alle cosiddette prime cessioni per un ammontare massimo di 50mila euro”.

Il bluff

La riapertura del gruppo postale e la proroga per le unifamiliari potrebbero essere interpretate come un tentativo del governo di risolvere il problema di chi ha investito nel superbonus contando sulla cessione del credito.

Si tratta di un tentativo di prorogare le tempistiche con i provvedimenti che non intaccheranno la problematica. Tenendo conto della nota del gruppo postale, dovrebbe essere chiaro che lo stop della cessione dei crediti edilizi ha coinvolto le unifamiliari, ma anche i condomini.

 

 

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