Poste assume: richiesta di sportellisti in tutta Italia. Attenzione, domande in scadenza
Le Poste stanno procedendo all’assunzione di nuovo personale. In particolare si stanno cercando soprattutto “sportellisti”, ovvero impiegati addetti allo sportello, quelli che hanno principalmente a che fare col pubblico, ma non solo; chi ha intenzione di candidarsi dovrà farlo in tempi celeri in quanto la presentazione delle domande è in scadenza. Scopriamo tutte le informazioni all’interno dell’articolo.
Poste assume: richiesta di sportellisti in tutta Italia. Attenzione, domande in scadenza
Sono in effetti alcune settimane che si stanno raccogliendo le moltissime candidature che arrivano da tutta Italia. Tra i requisiti che si chiedono ai candidati ci sono anche la conoscenza della lingua inglese, di quelle cinese e pure di quella araba.
L’ultimo annuncio pubblicato dalle Poste allarga la platea degli aspiranti anche a quanti sono iscritti alle liste di collocamento mirato. Non metterebbe neanche contro di sottolinearlo, ma tutti questi bandi sono ovviamente consultabili sul sito di Poste Italiane.
Sportellisti iscritti alle liste di collocamento mirato
Come abbiamo anticipato sopra, Poste Italiane ha anche dato il via a una selezione di candidati che rientrano nell’ambito di applicazione della legge 68 del 1999, ovvero quella che ha di mira il collocamento nel mondo del lavoro delle persone con disabilità.
Sono interessate da questo bando, tra le molte altre, le città di: Asti, Vicenza, Verona, Vercelli, Torino, Cuneo, Milano e Ancona.
I requisiti per partecipare a questo bando sono i soliti: diploma di scuola superiore, iscrizione alle liste di collocamento, invalidità maggiore del 45 per cento (33 per cento, se l’invalidità è certificata dall’Inail).
I candidati scelti per questa posizione sono idonei all’assunzione a tempo determinato, ma con possibilità di trasformazione del contratto a tempo indeterminato. Attenzione però alla presentazione delle domande, i tempi sono corti: queste ultime si possono ovviamente inviare anche per via telematica, entro il 27 novembre e attraverso il sito di Poste italiane.
Si diceva delle lingue richieste. In particolare sono richiesti questi idiomi per queste città: il cinese a Milano; l’arabo a Milano e Torino; l’inglese a Milano, Torino e Palermo.