Pensioni: la simulazione della Corte dei conti per i quarantenni di oggi

Pensioni: la simulazione della Corte dei conti per i quarantenni di oggi

Come saranno le pensioni dei quarantenni di oggi? Ecco le proiezioni e le simulazioni della Corte dei conti.

Pensioni: la simulazione della Corte dei conti per i quarantenni di oggi

Il dossier sulle pensioni è sempre al centro dell’attenzione del Governo e sono tantissimi i dubbi e le incertezze per quanto concerne i trattamenti previdenziali che saranno accreditati. In un rapporto sul coordinamento della finanza pubblica, la Corte dei conti ha elaborato una simulazione degli importi degli assegni previdenziali che saranno accreditati ai lavoratori quarantenni di oggi. La proiezione è stata effettuata partendo dai dati INPS sulle posizioni degli attuali occupati alla fine del 2020. Sono state prese in considerazione 11 figure professionali, ma solamente due categorie potranno contare su un trattamento pensionistico dignitoso. Ecco chi sono i fortunati ed i meno fortunati.

Proiezione Pensioni dei quarantenni: la simulazione della Corte dei conti

I magistrati contabili hanno preso in considerazione i dati dell’INPS dei lavoratori quarantenni di oggi e hanno effettuato una simulazione del calcolo delle pensioni che saranno accreditate in futuro. Le figure prese in considerazione sono undici, ma solamente due potranno fare affidamento su un trattamento pensionistico decoroso.

Ci sono categorie professionali che saranno maggiormente penalizzate. La platea presa in considerazione è costituita da 56.000 giovani quarantenni e circa il 415 percepisce una retribuzione lorda pari a 20mila euro.

Pensioni: chi sono i più fortunati?

Dalle proiezioni e dalla simulazione svolta dalla Corte dei conti i lavoratori quarantenni assunti nel comparto delle Forze armate e in quello della sanità potranno contare su un assegno previdenziale decoroso. Queste categorie sono quelle più fortunate. Per i militari e per i lavoratori del settore sanitario, il montante contributivo versato è pari a circa 235.000 euro. si tratta di un valore “mediano” rispetto al montante contributivo versato dalle altre categorie professionali.

Chi sono i più penalizzati?

Secondo la simulazione svolta dalla Corte dei conti ad essere maggiormente penalizzati e a rimanere maggiormente scontenti sono i lavoratori e le lavoratrici autonome, titolari di Partita IVA, commercianti, artigiani, lavoratori autonomi parasubordinati, coltivatori diretti. Il montante contributivo è inferiore ai 100mila euro.

Tra i lavoratori quarantenni a fine 2020 risultano con uno “zaino previdenziale” di importo basso i commercianti, gli artigiani, i lavoratori del comparto scuola ed i lavoratori in situazione di mobilità/disoccupazione. Dunque, sei categorie su 11 hanno uno “zaino previdenziale” di importo basso ed inferiore ai 100mila euro.

 

 

 

 

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